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In rialzo
Fusione BHP/Anglo American: C'è molto movimento nel settore minerario. Il gruppo BHP ha presentato un'offerta di 38,8 miliardi di dollari per acquistare Anglo American. Se l'offerta verrà accettata, le due società combinate rappresenteranno il 12% della produzione mondiale di rame.
Banco de Sabadell (+11%): la banca spagnola ha battuto le aspettative degli analisti. Gli utili sono aumentati del 50,4% a 308 milioni di euro.
AstraZeneca (+6%): il gruppo farmaceutico britannico ha visto aumentare l'utile netto del 21% nel primo trimestre, grazie soprattutto all'oncologia. Le vendite sono aumentate del 19% a 12,7 miliardi di dollari. Le previsioni per l'intero anno sono state confermate. AstraZeneca prevede un aumento delle vendite tra il 10% e il 13%.
Unilever (+5,5%): il proprietario di marchi di igiene, cosmetici e alimentari sta iniziando l'anno in modo piuttosto timido. I prodotti di bellezza hanno registrato ottime performance, ma le vendite sono state frenate dai prodotti per la cura della persona. Ciononostante, Unilever ha confermato gli obiettivi per l'anno in corso e la comunicazione è rassicurante.
Verallia (+5,5%): il produttore di imballaggi in vetro ha registrato un calo di attività nel primo trimestre. Ma era prevedibile. Tuttavia, il gruppo mostra segni di ripresa e ha confermato gli obiettivi per l'intero anno.
Fnac Darty (+5%): la ripresa è buona in Spagna e Portogallo. Tuttavia, le vendite sono aumentate solo dello 0,7%, ma il rivenditore specializzato non ha molto di cui rallegrarsi. Le prospettive sono confermate, ovvero un utile operativo corrente almeno pari a quello del 2023 e un free cash flow operativo cumulativo di circa 500 milioni di euro nel periodo 2021-2024.
Barclays (+4%): dall'inizio dell'anno la banca britannica è in piena ascesa. I suoi risultati hanno superato le aspettative. Gli utili ante imposte sono stati pari a 2,28 miliardi di sterline. Per l'intero anno, si prevede che il margine di intermediazione (interessi e commissioni ricevuti - interessi e commissioni pagati) sarà di 10,7 miliardi di sterline e che il rendimento del capitale netto supererà il 10%.
In ribasso
- Adyen (-12%): la società di pagamenti elettronici ha registrato buoni risultati complessivi. I volumi processati sono aumentati notevolmente fino a 297,8 miliardi di euro. Tuttavia, il take rate, che misura l'importo complessivo guadagnato dall'azienda su una transazione, ha subito un forte calo ed è motivo di preoccupazione. È sceso dallo 0,172% allo 0,147%.
Nestlé (-3%): il colosso alimentare svizzero ha registrato un trimestre al di sotto delle aspettative. La crescita organica è stata solo dell'1,4%. I volumi sono diminuiti, soprattutto in Nord America. Tuttavia, l'azienda rimane ottimista per il resto dell'anno. Gli obiettivi annuali, ovvero una crescita organica del fatturato di circa il 4% e un leggero aumento dell'utile operativo, sono stati confermati.
