ROMA (awp/ats/ans) - Segnano un leggero rialzo dello 0,3% i prezzi dei prodotti alimentari ad aprile sul mese precedente. A tirare i listini è l'aumento della carne, degli oli vegetali e dei cereali, che hanno leggermente compensato i cali dello zucchero e dei prodotti lattiero-caseari. Lo segnala l'indice mensile della Fao, precisando che, sebbene si tratti del secondo aumento mensile dopo sette mesi di tendenza al ribasso, è risultato inferiore del 7,4% rispetto al valore corrispondente dell'anno precedente.

Entrando nel dettaglio i prezzi dei cereali ad aprile segnano un aumento dello 0,26% rispetto a marzo, ma il 18,3% in meno rispetto al valore di aprile 2023. Dopo tre mesi consecutivi di calo, i prezzi delle esportazioni di grano si sono stabilizzati, ma non quelli del mais che registrano invece un rialzo. Per quanto riguarda gli altri cereali minori, crescono i listini di orzo, calano quelli del sorgo e del riso con -l'1,8%. L'indice Fao dei prezzi degli oli vegetali cresce dello 0,26% rispetto a marzo, il massimo livello degli ultimi 13 mesi.

Per quanto riguarda i prodotti lattiero-caseari i listini scendono dello 0,25% rispetto a marzo, segnando un'inversione di tendenza dopo sei mesi di aumenti continui, ma è rimasto sotto del 4,3% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. I prezzi internazionali del latte scremato in polvere sono quelli che hanno subito il calo maggiore, a causa della debole domanda di importazione. I listini dei formaggi sono leggermente diminuiti, riflettendo il rafforzamento del dollaro statunitense.

Al contrario, i prezzi del burro hanno continuato ad aumentare a causa della domanda costante di importazione e delle scorte leggermente più limitate nell'Europa.