Il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che la Grecia non può offrire sistemi di difesa aerea come i 'Patriots' o gli S-300 all'Ucraina, rispondendo alle pressioni degli alleati dell'UE e della NATO per inviare maggiori aiuti militari a Kyiv.

Con la Russia che ha intensificato gli attacchi aerei contro l'Ucraina, i governi dell'UE sono sotto pressione per fornire più sistemi di protezione a Kyiv, soprattutto i Paesi come la Grecia e la Spagna che hanno tali sistemi nel loro arsenale.

"La Grecia non invierà S-300 o Patriot all'Ucraina", ha detto Mitsotakis in un'intervista a Skai TV nella tarda serata di giovedì.

I ministri dell'Unione Europea hanno detto lunedì che stavano esaminando con urgenza come fornire più difese aeree all'Ucraina, ma non si sono fermati a promesse concrete sui sistemi Patriot, che Kyiv apprezza molto.

"Ci è stato chiesto e abbiamo spiegato perché non possiamo farlo", ha detto Mitsotakis, aggiungendo che questi sistemi sono "fondamentali per la nostra capacità di deterrenza".

La difesa è un tema molto delicato per Atene, viste le tensioni con la Turchia, soprattutto per un governo conservatore.

In passato, la Grecia ha inviato in Ucraina migliaia di razzi, esplosivi, veicoli FIV, incendiari ad alto potenziale, munizioni e razzi anticarro.

Gli Stati Uniti ospiteranno venerdì un incontro virtuale dei donatori di aiuti internazionali all'Ucraina, pochi giorni dopo che il Congresso è uscito da un semestre di stallo per approvare un pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari per l'Ucraina.