BRUXELLES (Reuters) - Gli Stati membri della Ue hanno raggiunto un accordo tra gli ambasciatori per utilizzare in difesa dell'Ucraina gli utili degli asset della banca centrale russa congelati nell'Unione.

Lo ha annunciato la presidenza belga in un post su X.

Il testo concordato, che dovrà essere approvato dai leader europei, prevede che il 90% dei proventi vada a un fondo gestito dalla Ue per gli aiuti militari all'Ucraina, mentre il restante 10% andrà a sostenere Kiev in altri modi, hanno riferito quattro fonti diplomatiche Ue.

Il G7 ha congelato circa 300 miliardi di dollari di attività finanziarie russe subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca nel 2022. Da allora, la Ue e gli altri Paesi del G7 hanno discusso animatamente su come e se utilizzare i fondi per aiutare l'Ucraina.

All'inizio di quest'anno, i leader dell'Ue hanno concordato di destinare gli utili all'Ucraina, stimando che raggiungeranno quota 15-20 miliardi di euro entro il 2027.

Questo include circa 3 miliardi di euro quest'anno, di cui il primo miliardo potrebbe essere erogato già a luglio, come ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

La società belga di liquidazione titoli Euroclear gestisce la maggior parte degli asset immobilizzati nella Ue. Tre delle fonti hanno detto che la commissione di gestione di Euroclear è stata ridotta allo 0,3% per liberare più fondi per l'Ucraina.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)