I rendimenti dei Treasury statunitensi sono scesi mercoledì, dopo un rapporto che ha mostrato che il mercato del lavoro è rimasto rigido il mese scorso, poche ore prima della decisione della Federal Reserve se l'economia è troppo forte e l'inflazione troppo appiccicosa, per passare presto ad una politica di tassi più facili.

I rendimenti sono inizialmente saliti in seguito alla notizia che le buste paga private statunitensi sono aumentate più del previsto ad aprile, mentre i dati del mese precedente sono stati rivisti al rialzo. Secondo il rapporto ADP sull'occupazione, le buste paga private sono aumentate di 192.000 unità, dopo aver registrato un aumento di 208.000 unità a marzo, rivisto al rialzo.

Ma i tassi, nel complesso, si sono mossi poco, tornando a calare dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato un rimborso totale di 125 miliardi di dollari per il trimestre maggio-luglio, che avrebbe raccolto nuova liquidità per 17,2 miliardi di dollari. Venderà 58 miliardi di dollari in titoli a tre anni, 42 miliardi di dollari in titoli a 10 anni e 25 miliardi di dollari in titoli a 30 anni.

Il rendimento delle obbligazioni decennali statunitensi di riferimento è sceso di 1,6 punti base rispetto alla fine di martedì, attestandosi al 4,668%. Il rendimento delle obbligazioni a 30 anni è sceso di 2 punti base al 4,7692%. Il rendimento dei titoli a 2 anni, che in genere si muove in base alle aspettative sui tassi di interesse, è sceso di 1,9 punti base al 5,0269%.

Sulla curva dei rendimenti del Tesoro americano, il divario tra i rendimenti dei titoli del Tesoro a due e a 10 anni, considerato come un indicatore delle aspettative economiche, era negativo e pari a 36,2 punti base, leggermente meno invertito rispetto ai -37 punti base di martedì.

Il Comitato Federale per il Mercato Aperto concluderà la sua riunione politica di due giorni più tardi, mercoledì, e si prevede che manterrà il tasso di politica invariato al 5,25%-5,50%.

Gli investitori obbligazionari si aspettano che il Presidente della Fed Jerome Powell suoni da falco nella sua conferenza stampa, probabilmente sottolineando che la banca centrale non ha fretta di tagliare i tassi d'interesse data l'inflazione persistente e un mercato del lavoro ancora solido.

Si prevede che la Fed annuncerà un rallentamento dell'inasprimento quantitativo entro giugno e potrebbe dare segnali del suo piano di riduzione del bilancio in occasione di questa riunione. (Servizio di Alden Bentley)