La nostra Mission

Siamo un'impresa dell'energia.

Sosteniamo concretamente una transizione energetica socialmente equa, con l'obiettivo di preservare il nostro pianeta

e promuovere l'accesso alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile per tutti.

Fondiamo il nostro lavoro sulla passione e l'innovazione. Sulla forza e lo sviluppo delle nostre competenze.

Sulle pari dignità delle persone, riconoscendo la diversità come risorsa fondamentale per lo sviluppo dell'umanità. Sulla responsabilità, integrità e trasparenza del nostro agire. Crediamo nella partnership di lungo termine con i Paesi e le comunità che ci ospitano per creare valore condiviso duraturo.

Obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile

L'agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, presentata a settembre 2015, identifiica i 17 Sustainable Development Goals (SDG) che rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfiide sociali attua- li. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Eni nel condurre le proprie attività nei Paesi in cui opera.

2023

A JUST TRANSITION

Disclaimer

Eni for 2023 è un documento pubblicato su base annuale che contiene dichiarazioni previsionali (forward- looking statement) relative alle diverse tematiche ivi trattate. I forward-looking statement sono fondati sulle previsioni e i convincimenti del management di Eni sviluppati su base ragionevole alla luce delle informazioni disponibili al momento della formulazione degli stessi. Cionondimeno, i forward-looking statement hanno per loro natura una componente di incertezza, poiché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri che sono, in tutto o in parte, fuori dal controllo e dalla ragionevole prevedibilità di Eni. I risultati effettivi potranno differire rispetto a quelli annunciati in virtù di una molteplicità di fattori, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo: l'impatto della pandemia Covid-19, l'evoluzione futura della domanda, dell'offerta e dei prezzi del petrolio, del gas naturale e dei prodotti petroliferi, le performance operative effettive, le condizioni macroeconomiche generali, fattori geopolitici e i mutamenti del quadro economico e normativo in molti dei Paesi nei quali Eni opera, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, lo sviluppo della ricerca scientifica, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business. I lettori del documento sono quindi invitati a tenere conto di una possibile discrepanza tra talune dichiarazioni previsionali indicate nel testo, da intendersi quali stime, e i risultati che saranno conseguiti, qualora intervenissero gli eventi o i fattori sopra indicati. Eni for 2023 contiene altresì termini quali, ad esempio, "partnership" o "partnership pubblico-private" utilizzati per mero riferimento e senza una connotazione tecnico giuridica. Infine, per "Eni" si intende Eni SpA e le imprese incluse nell'area di consolidamento. La rendicontazione delle emissioni GHG Scope 3 e i relativi target non devono intendersi quale assunzione di qualsivoglia responsabilità giuridica in relazione agli impatti effettivi e/o potenziali di dette emissioni GHG.

Immagini

Tutte le foto delle copertine e dei Report Eni for 2023 provengono dall'archivio fotografico di Eni.

Traduzioni

Il testo originale di Eni for - ove non diversamente indicato - è in lingua italiana. Le traduzioni in altre lingue sono tratte dal testo originale. In caso di difformità, i contenuti della versione in italiano prevalgono su quelli della traduzione in qualunque altra lingua. Si segnala che le interviste di pagina 28, 72 e 106 sono state rila- sciate in lingua inglese e successivamente tradotte in italiano.

Perché leggere

Eni for 2023

Eni for 2023 racconta il percorso di Eni verso la Just Transition, la transizione energetica giusta con l'obiettivo al 2050 della neutralità carbonica, in un'ottica di mitigazione dei costi e condivisione dei benefci sociali ed economici con i lavoratori, i fornitori, le comunità e i clienti, in maniera inclusiva e trasparente. La narrazione è articolata secondo le tre leve del modello di business - Neutralità carbonica al 2050, Eccellenza Operativa e Alleanze per lo Sviluppo - che defniscono il raggio d'azione di Eni nella creazione di valore per tutti gli stakeholder nel lungo periodo. A differenza della Dichiarazione Non Finanziaria, Eni for approfondisce storie, casi concreti e testimonianze per garantire l'accesso ad un'energia effciente e sostenibile.

PRINCIPI E CRITERI DI REPORTING

Eni for 2023 è predisposto in conformità ai "Sustainability Reporting Standard" del Global Reporting Initiative, secondo il GRI Universal (2021) e il Sector Standard Oil & Gas (2021) e in linea con i 10 Principi del Global Compact. All'interno diEni for 2023 - Performance di sostenibilità è pubblicato ilGRI Content Index nonché le tabelle di raccordo relative a: Task Force on Climate related Financial Disclosure (TCFD);Climate Action 100+;Sustainability Accounting Standards Board (SASB); World Economic Forum (WEF); EU Sustainable Finance Disclosures Regulation (SFDR) eWo- men's Empowerment Principles (WEPs).

ASSURANCE ESTERNA

Eni for 2023 è stato sottoposto, in linea con le edizioni precedenti, a limited assurance dalla società indipendente (PwC), revisore an- che della Relazione Finanziaria Annuale, in cui è inclusa la Di- chiarazione Non Finanziaria. Le emissioni GHG Scope 1 e Scope 2 operate (no equity) sono soggette adassurance reasonable e tale relazione è inclusa all'interno di Eni for Performance.

LEGENDA

Link esterni   Link interni  Approccio Eni alla Just Transition

GLOSSARIO

Messaggio agli stakeholder

4

Eni nel mondo e principali fatti del 2023

6

La attività di Eni: la catena del valore

8

Modello di business

10

Approccio responsabile e sostenibile

12

Contesto: progressi e sfde della transizione

12

Temi materiali per Eni

14

Attività di stakeholder engagement

16

Gli impegni di Eni

18

Approccio di Eni agli SDG

20

Governance e presidi di sostenibilità

21

Innovazione, Digitalizzazione e Cyber Security

26

Neutralità carbonica al 2050

30

Verso il Net Zero al 2050

32

L'evoluzione dei business

38

Impatti, rischi e opportunità climatiche

45

Metodologia GHG e Trasparenza

47

La Just Transition per Eni

50

Eccellenza operativa

52

Ognuno di noi

54

Sicurezza sul lavoro e di processo

61

Salute delle persone

65

Ambiente

68

Diritti umani

76

Trasparenza, Lotta alla Corruzione e Strategia Fiscale

82

Clienti e fornitori

86

Alleanze per lo sviluppo

90

Eni come attore di sviluppo locale

92

Accesso all'energia

94

Nuovi business nei territori

96

Progetti di sviluppo locale nel mondo

98

Partnership per lo sviluppo

106

Local content

107

Glossario

108

Relazione della società di revisione

109

Il reporting di sostenibilità di Eni

112

Eni for 2023 - Performance di sostenibilità

Include le Tabelle di raccordo rispetto agli standard/linee guida di riferimento

4 2023 A JUST TRANSITION

Messaggio agli Stakeholder

5

Il contesto mondiale ci pone di fronte a dinamiche complesse, frammentarie e in continua evoluzione. Le due guerre, in Medio Oriente e in Ucraina, fra tutte, ci restituiscono una volatilità socio-politi- ca ed energetica che mette in discussio- ne il nostro senso di sicurezza, persona- le e comunitario, minando le certezze su cui fondavamo il nostro agire e operare. Al tempo stesso, però, siamo chiamati in causa, per trovare risposte a queste sfide e fornire il nostro contributo. L'e- nergia rimane uno snodo cruciale, con le sue accezioni di sicurezza e opportu- nità di sviluppo: la transizione energeti- ca è irreversibile, e dobbiamo garantir- ne la realizzazione senza sacrificare la competitività del sistema produttivo e la sostenibilità sociale.

Per Eni, il 2023 è stato l'anno del settan- tesimo anniversario, l'occasione per una riflessione sulle caratteristiche distin- tive del percorso compiuto dall'azien- da: la capacità di evolvere nel tempo e anticipare i cambiamenti, la volontà di

percorrere strade nuove, mantenendo al contempo saldi i nostri valori condi- visi e, non ultimo, l'impegno a genera- re valore per tutti gli stakeholder. Nel disegnare e intraprendere il nostro per- corso verso una transizione energetica giusta, abbiamo saputo dare vita ad un cambiamento radicale, industriale e cul- turale, puntando sulla ricerca scientifica

  1. sull'innovazione, partendo dalle tecno- logie che noi stessi abbiamo sviluppato. Gli importanti investimenti in ricerca e sviluppo hanno messo Eni nelle condi- zioni di operare con l'obiettivo di decar- bonizzare progressivamente le proprie attività e trasformare i propri processi industriali, prodotti e servizi, generando i nuovi business della transizione ener- getica, con nuove opportunità per Eni e per le persone e territori coinvolti.
    Eni ha reso la decarbonizzazione parte integrante della propria strategia d'impre- sa per traguardare la neutralità carbonica al 2050, con chiari obiettivi intermedi. Nel 2023 abbiamo raggiunto una riduzione

del 40% delle emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% di quelle dell'intera Eni rispetto al 2018. Una par- ticolare attenzione è dedicata alla ridu- zione delle emissioni di metano, tema su cui Eni è tra i frontrunner da anni, anche per contribuire alla riduzione di quelle del settore. Per questo motivo, Eni aderisce a numerose iniziative internazionali, tra cui il fondo Global Flaring and Methane Reduction della Banca Mondiale per aiu- tare Governi e operatori nei Paesi in via di sviluppo ad eliminare il routine flaring e a ridurre a near zero le emissioni di metano entro il 2030.

Nell'ultimo anno le emissioni di metano del business Upstream si sono ridotte di oltre il 20%, grazie anche alle campagne di misurazione e reporting, la cui accu- ratezza ha permesso ad Eni di ottenere il riconoscimento di "Gold Standard" nel quadro del programma Oil & Gas Methane Partnership 2.0 promosso dall'Uni- ted Nations Environment Programme (UNEP). Non solo: abbiamo stretto ac-

cordi per supportare il lavoro in tale am-

da fonti rinnovabili come pianificato, e

bito dei nostri partner come Sonatrach

la nascita di Enilive, società che punta

in Algeria, EGAS in Egitto e ADNOC negli

ad una trasformazione della mobilità

Emirati Arabi Uniti.

improntata alla maggiore sostenibilità.

Eni ha, inoltre, attivamente contribuito

Le azioni implementate hanno permes-

al dialogo con gli stakeholder e con la

so di conseguire una riduzione del 21%

Presidenza della COP28 - la Conferen-

dell'indicatore Net GHG Lifecycle Emis-

za delle Nazioni Unite sui cambiamenti

sions (Scope 1+2+3) rispetto al 2018.

climatici - ed è stata tra le prime com-

Siamo pienamente impegnati ad offrire

pagnie ad aderire all'iniziativa Oil & Gas

ai nostri clienti una gamma sempre più

Decarbonisation Charter (OGDC).

completa di prodotti e servizi progressi-

In linea con l'accordo raggiunto nella

vamente decarbonizzati, contribuendo a

COP28, Eni condivide la necessità di

ridurre le emissioni che i prodotti ener-

una riduzione progressiva ("transitio-

getici venduti da Eni generano lungo

ning away") delle fonti fossili, pur rico-

l'intera filiera.

noscendo che tale transizione debba

Nel 2023 inoltre abbiamo ottenuto im-

avvenire in maniera giusta, ordinata

portanti passi avanti anche nei nostri

ed equa. In questa prospettiva, si inse-

progetti di Carbon Capture & Storage,

riscono sia l'acquisizione di Neptune

leva fondamentale della decarbonizza-

Energy da parte di Eni, società leader

zione, in particolar modo nel Regno Uni-

nell'esplorazione e produzione con oltre

to, dove abbiamo raggiunto un accordo

il 70% del portafoglio nel settore del gas,

di principio con il Dipartimento per la

sia l'avvio della produzione dal progetto

Sicurezza Energetica e Net Zero per

Congo LNG, che rispondono all'esigenza

gli elementi chiave del modello econo-

di Eni di incrementare l'accesso ad ener-

mico, normativo e di governance per il

gia sicura e a ridotte emissioni come il

trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso

gas naturale, fondamentale per accom-

il cluster di HyNet North West.

pagnare la transizione energetica.

In questo percorso, convinti del ruolo

Inoltre, abbiamo avviato la produzione

cruciale della chimica da fonti rinnova-

di Baleine in Costa d'Avorio, il primo pro-

bili, abbiamo anche completato l'acqui-

getto in Africa upstream a zero emissio-

sizione di Novamont da parte di Ver-

ni nette Scope 1 e 2.

salis, in linea con la nostra strategia di

Decarbonizzare significa anche sfrutta-

trasformazione e riposizionamento del

re le nuove opportunità che la trasfor-

business della chimica secondo le diret-

mazione ci offre. COP28 ha supportato

trici di specializzazione del portafoglio,

un approccio che focalizza l'attenzione

circolarità e biochimica.

sulle soluzioni che accelerano la tran-

Nell'affrontare la transizione, Eni tiene

sizione: esse sono tutte parte della

saldi gli impegni per la tutela della sa-

strategia di Eni e ne riteniamo cruciale

lute e della sicurezza delle persone e

l'applicazione in funzione del contesto

l'integrità dei nostri asset, la maggiore

geografico di applicazione e in una logi-

tutela dell'ambiente, della biodiversità

ca di costo-efficienza.

e della risorsa idrica. Inoltre, l'impegno

Stiamo integrando le attività tradizionali

verso il rispetto dei diritti umani è alla

con business legati alla transizione, fa-

base delle nostre attività. È esplicitato

cendo leva su tecnologie proprietarie e

nel nostro Codice Etico e nella nuova

sviluppando un modello satellitare basa-

Policy "Rispetto dei diritti umani in Eni",

to sulla creazione di entità indipendenti

e a tutti i soggetti con cui intratteniamo

che possano accedere autonomamen-

relazioni chiediamo la stessa promozio-

te al mercato dei capitali per crescere

ne e tutela.

e valorizzare il proprio business. Ad

Per Eni, la Just Transition si traduce

esempio, l'espansione nel settore delle

nell'impegno a gestire gli impatti sociali

rinnovabili, dove nel 2023 Plenitude ha

della trasformazione, massimizzando le

raggiunto 3GW di capacità installata

opportunità di conversione delle attività

esistenti e di sviluppo di nuove filiere considerando le specificità dei Paesi. Siamo convinti che una transizione so- stenibile debba essere inclusiva e por- tare benefici tangibili a tutte le comunità coinvolte, all'insegna del modello "dual flag", lavorando in partnership con go- verni locali, istituzioni e organizzazioni come l'ILO (International Labour Organi- zation) per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro degli agricoltori delle filiere dell'agri feedstock e IRENA per promuovere lo sviluppo di competen- ze per la transizione. Nei Paesi in cui operiamo, le attività di business sono sempre affiancate da piani di azione che rispondono alle esigenze del territorio, migliorandone le opportunità lavorati- ve e l'accesso all'istruzione, alla salute, all'acqua e all'energia. Un esempio inte- ressante è il Centro di Eccellenza Oyo per le Energie Rinnovabili e l'Efficienza Energetica, promosso e sostenuto da Eni e gestito dal Ministero dell'Istruzio- ne Superiore, della Ricerca Scientifica e dell'Innovazione Tecnologica della Re- pubblica del Congo insieme ad UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale).

Il percorso strategico che Eni ha intra- preso e i futuri progressi non possono prescindere dalle competenze, le idee e lo spirito di squadra di tutti i colleghi e i partner: in questo senso, sono fonda- mentali le collaborazioni con Istituzioni, stakeholder pubblici e privati, organiz- zazioni internazionali e della società civile, università, istituti di ricerca e hub innovativi. La consapevolezza del valore delle nostre competenze e di queste partnership, la volontà di integrare chi lavora al nostro fianco, il senso di re- sponsabilità per le comunità che ospi- tano le nostre attività nel mondo sono e saranno ancora elementi cruciali per il raggiungimento dei risultati che Eni si è posta.

Claudio Descalzi

Amministratore Delegato

6 2023 A JUST TRANSITION

Eni nel mondo

7

Eni con oltre 32.000 persone, sta affrontando la triplice sfida di assicurare forniture ener- getiche convenienti, affidabili per il funziona- mento dell'economia e della società. Oltre a focalizzarsi su una strategia di decarboniz- zazione dei prodotti e dei processi industriali del Gruppo, che traguarda la Neutralità car- bonica al 2050, Eni è impegnata in una transi- zione energetica socialmente equa e giusta, come dichiarato nella Mission. Ciò prevede azioni concrete per favorire l'accesso univer- sale ad un'energia efficiente e più sostenibile puntando su soluzioni innovative e tecno- logiche proprietarie, diversificando le fonti energetiche e generando, contemporanea- mente, valore condiviso di lungo periodo. Per perseguire una Just Transition è necessario ripartire i costi in modo equo, senza gravare sulle comunità vulnerabili, introducendo piani concreti e adottando soluzioni alternative che salvaguardino geografie e attori diversi e considerando l'intero sistema nella sua com- plessità. Il forte coinvolgimento dei vertici aziendali e l'inclusione delle proprie persone sono indice del costante impegno di Eni nel garantire la diffusione dei valori fondamentali per una transizione energetica etica e social- mente giusta.

I PRINCIPALI NUMERI DEL 2023

7061

Anni di storia

Paesi

nel mondo

di presenza

2.630

-30%

Net Carbon Footprint

Persone assunte

Eni vs. 2018 (Scope 1+2)

70%90%

Spesa R&S

Riutilizzo

in decarbonizzazione

di acqua dolce

+23%

95 mln

Investimenti per

Ore di formazione

lo sviluppo locale

Paesi di presenza Eni

AMERICHE

  1. PAESI

EUROPA

22 PAESI

5

10

18

12

AFRICA

12 PAESI

12

3

7

ASIA E OCEANIA

19 PAESI

13

3

9

2

Enilive, Refining e Chimica

Exploration & Production

Plenitude & Power

Global Gas & LNG Portfolio

PRINCIPALI FATTI DEL 2023

MOBILITÀ SOSTENIBILE

Nasce Enilive // JV con PBF Energy per la bioraffineria di St. Bernard in USA // Studio di

fattibilità con LgChem per nuova bioraffineria in Corea del Sud // Lanciato HVOlution, primo diesel 100% da materie prime rinnovabili

(Direttiva UE) // Kenya Airways effettua il primo volo dal continente africano con il SAF (Sustainable Aviation Fuel) fornito da Eni

RINNOVABILI E CHIMICA BIO

Inaugurazione degli impianti fotovoltaici in Texas e Kazakistan // Entrato in produzione Dogger Bank per la produzione di energia eolica offshore nel Regno Unito // Accordo (completato nel 2024) con Energy Infrastructure Partners (EIP) per l'ingresso nel capitale sociale di Plenitude // Versalis completa l'acquisizione di Novamont

DECARBONIZZAZIONE

Ottenimento del Gold Standard nell'ambito del programma OGMP 2.0 dell'UNEP, Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente // Accordi per la riduzione delle emissioni con Sonatrach,EGAS e ADNOC // Adesione all'Oil & Gas Decarbonisation Charter della COP28 e al Fondo GFRM dellaBanca Mondiale per ridurre le emissioni di metano e gas flaring

CAPACITY BUILDING

Lancio del primo network internazionale sulla transizione energetica in Africa, nato dalla collaborazione tra Eni e l'Università Luiss // Inaugurazione del Centro di Eccellenza Oyo per le Energie Rinnovabili e l'Efficienza Energetica con UNIDO nella Repubblica del Congo // Formazione ed inserimento lavorativo presso il Centro di Eccellenza per l'accesso al lavoro di Port Said in Egitto

EXPLORATION E UPSTREAM

Crescita del ruolo del gas con la scoperta di Geng North inIndonesia e Nargis in Egitto // Nuova scoperta nell'offshore Messicano // Inizio della produzione di Baleine in Costa d'Avorio // Lancio del progetto Congo LNG con l'introduzione di gas nell'impianto di liquefazione Tango FLNG // Acquisizione di Neptune e degli asset di Chevron in Indonesia // Firmato un contratto di forniture di GNL a lungo termine in Qatar

PERSONE

Partnership con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro degli agricoltori coinvolti nelle filiere dell'agri feedstock // Lettera d'Intenti con Dompé per la ricerca sulla salute delle persone e delle comunità // Adottato piano di interventi straordinari a supporto

di 20.000 dipendenti, non dirigenti

CARBON CAPTURE AND STORAGE

Rafforzamento del ruolo di Eni nel Regno Unito per lo sviluppo del primo business regolato in ambito CCS, con HyNet North West e la licenza di stoccaggio per Bacton // In Italia il progetto Ravenna CCS nella lista europea dei Progetti

di Interesse Comune

INNOVAZIONE

Accordo con CFS (Commonwealth Fusion Systems) per accelerare l'industrializzazione dell'energia da fusione // Lancio di ROAD (Rome Advanced District), polo dedicato alla ricerca tecnologica // Creazione di Enivibes, venture che valorizza la tecnologia proprietaria per il monitoraggio delle condotte

8

2023 A JUST TRANSITION

9

Le attività di Eni: la catena del valore

Eni è una energy tech company, presente lungo tutta la catena del valore: dall'e- splorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale, alla generazione di energia elettrica da cogenerazione e da fonti rinnovabili, alla raffinazione e chi- mica tradizionali e bio, fino allo sviluppo di processi di economia circolare. Eni estende il proprio raggio d'azione fino ai mercati finali, commercializzando gas, energia elettrica e prodotti ai mercati locali e ai clienti retail e business, a cui offre anche servizi di efficienza energetica e mobilità sostenibile. Competen- ze consolidate, tecnologie, diversificazione geografica e delle fonti, alleanze per lo sviluppo e innovativi modelli di business e finanziari sono le leve di Eni per continuare a generare valore, rispondendo in maniera efficace alle sfide del trilemma energetico (sostenibilità ambientale, sicurezza energetica e accessibi- lità). In particolare, Eni è impegnata a diventare una compagnia leader nella pro-

duzione e vendita di prodotti e servizi energetici decarbonizzati, sempre più orientata al cliente.

La strategia di Neutralità carbonica al 2050 di Eni si basa su un piano di tra- sformazione industriale che prevede l'utilizzo di soluzioni tecnologiche già disponibili ed economicamente sostenibili, quali:

  • Crescita progressiva della componente gas come fonte energetica ponte nella transizione, affiancata da investimenti per la riduzione delle emissioni;
  • Bioenergia attraverso lo sviluppo di biometano e biocarburanti, con un ap- porto crescente di materia prima proveniente da rifiuti e scarti e da una filiera integrata di produzione di agri feedstock;
  • Rinnovabili attraverso l'incremento della capacità e l'integrazione con il business retail;
  • Carbon Capture Utilization e/o Storage (CCUS) attraverso lo sviluppo di
    hub dedicati allo stoccaggio della CO2 per le emissioni hard-to-abate da siti industriali Eni e di terzi;
  • Progressivo aumento della produzione di nuovi vettori energetici, tra cui l'idrogeno.

All'utilizzo su scala di tali soluzioni, si affianca la ricerca su tecnologie breakthrough, quali la fusione a confinamento magnetico, che possono contribuire a rivoluzionare il settore dell'energia. Le emissioni residue, cioè quelle che non possono essere ridotte a causa di vincoli tecnici ed economici, verranno compensate attraverso l'utilizzo di carbon offset di alta qualità, principalmente derivanti da Natural Climate Solutions.

LA CATENA DEL VALORE

SVILUPPO FILIERA

ACQUISTO MATERIE

AGRI-FEEDSTOCK

PRIME, SCARTI

E RESIDUI

BIO E RINNOVABILI

ACQUISTO GAS

DA TERZI

PRODUZIONE

OLIO & GAS

ESPLORAZIONE

E SVILUPPO

PRODUZIONE

DA FONTI

RINNOVABILI

CARBON OFFSETS

THIRD PARTY INDUSTRY

PRODOTTI

BONIFICHE, GESTIONE

ACQUE & RIFIUTI

E RIQUALIFICAZIONE

CARBURANTI

BIOCARBURANTI

RAFFINAZIONE

E CHIMICA LUBRIFICANTI

TRADIZIONALE E BIO

TRADING

PRODOTTI CHIMICI

& SHIPPING

TRADIZIONALI,

DA RICICLO E BIO

RETE

OLIO & GAS

DI TRASPORTO

GENERAZIONE ELETTRICA

ENERGIA

ELETTRICA

E VAPORE

CATTURA, STOCCAGGIO

E UTILIZZO DELLA CO²

SERVIZI

FOOD

SERVICES

MERCATI

RETAIL

MOBILITÀ

SOSTENIBILE

E-MOBILITY

MERCATI

BUSINESS

EFFICIENZA

ENERGETICA

FOTOVOLTAICOPAESI OSPITANTI

SERVIZI DI RETE

CCUS

10 2023 A JUST TRANSITION

Modello di business

11

Eni è una società integrata dell'energia impegnata

nella transizione energetica socialmente equa

Eni è una società integrata dell'energia impegnata nella transizione energetica socialmente equa che, con soluzioni concrete ed economicamente sostenibili, mira a far fronte alle sfide cruciali del nostro tempo: contrastare il cambia- mento climatico e dare accesso all'energia in maniera efficiente e sostenibile per tutti.

Il modello di business è volto alla creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholder attraverso una consoli- data presenza lungo tutta la catena del valore dell'energia. La mission aziendale integra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e l'approccio distintivo permea tutte le nostre attività.

CREAZIONE DI VALORE PER TUTTI GLI STAKEHOLDER

Attraverso la presenza integrata nell'intera catena del valore dell'energia

che, con soluzioni concrete ed economicamente sostenibili, mira a far fronte alle cruciali sfide del nostro tempo: contrastare il cambiamento climatico e dare accesso all'energia in maniera efficiente e sostenibile per tutti

Eni prosegue nel suo impegno ad assicurare la sicurezza energetica, continuando a garantire la creazione di valore e avanzando, al contempo, nella propria strategia di transizione con un approccio tecnologicamente neutrale e prag- matico, volto al mantenimento della competitività del sistema produttivo e alla sostenibilità sociale. Tali obiettivi fanno leva su una diversificata presenza geografica e su un portafoglio di soluzioni tecnologiche che consentiranno di creare un mix energetico sempre più decarbonizzato. Essenziali al raggiungimento di tali obiettivi sono le partnership e le alleanze con gli stakeholder per assicurare un coinvolgimento attivo nella definizione delle attività di Eni e nella trasformazione del sistema energetico.

Il modello coniuga l'utilizzo di tecnologie proprietarie con lo sviluppo di un innovativo modello satellitare, che pre- vede la creazione di società dedicate in grado di accedere autonomamente al mercato dei capitali per finanziare la propria crescita e al contempo far emergere il valore reale di ogni business. A supporto di questo modello integrato si inseriscono il sistema di Corporate Governance, basato sui principi di trasparenza e integrità, il processo di Risk Management Integrato funzionale per assicurare, attraverso la valutazione e l'analisi dei rischi e delle opportunità

INPUT(*)

NEUTRALITÀ

ECCELLENZA

ALLEANZE

516,2 mln di GJ

CARBONICA

OPERATIVA

PER LO

AL 2050

SVILUPPO

consumo

Decarbonizzazione

Approccio per

Creazione di valore

totale di energia

dei prodotti

accompagnare la

condiviso con i Paesi

e dei processi

trasformazione

di presenza

33.142

dipendenti(***)

OUTPUT(*)

-10%

Net carbon footprint upstream (Scope 1+2)

0,40 TRIR

(infortuni

registrabili/ore

lavorate)

del contesto di riferimento, decisioni consapevoli e strategiche e l'analisi di materialità che approfondisce gli impatti più significativi generati da Eni su economia, ambiente e persone, inclusi quelli sui diritti umani.

Il funzionamento del modello di business si basa sul miglior utilizzo possibile di tutte le risorse (input) di cui l'orga- nizzazione dispone e sulla loro trasformazione in output, mediante l'attuazione della propria strategia. Eni, inoltre, combina in maniera organica il proprio piano industriale con i principi di sostenibilità ambientale e sociale, articolan- do le proprie azioni lungo tre leve:

oltre

300.000 km2

di permessi exp/sviluppo oil & gas

STRATEGIA E TARGET

~900 mln boe

risorse esplorative

3,1 GW

capacità da fonti rinnovabili di Gruppo

NEUTRALITÀ CARBONICA AL 2050

Eni ha intrapreso un percorso che porterà alla decarbonizzazione netta dei processi e dei pro- dotti entro il 2050, considerando le emissioni generate lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti energetici. Questo percorso, conseguito attraverso tecnologie già esistenti e in evoluzione, consentirà ad Eni di abbattere la propria impronta di carbonio, sia in termini di emissioni nette che di intensità carbonica netta. In questo contesto, Eni ritiene che il gas naturale abbia un ruolo di fonte energetica ponte nella transizione in virtù della sua accessibilità, affidabilità, versatilità e ridotto contenuto carbonico rispetto ad altri combustibili fossili.

Agri-feedstock da 7 Paesi

10,1 mln

clienti

€70 mld

capitale investito

AIN

I

H

C

N

E

T

E

U

G

L

R

A

E

V

T

N

C

A

A

R

N

I

S

K

R

M

E

NATURAL

ENERGY

V

A

RESOURCES

EVOLUTION

O

1,65 mln ton/a

capacità di bioraffinazione

€4,8 mld

remunerazione degli azionisti

€16,5 mld

ECCELLENZA

Il business di Eni ambisce all'eccellenza operativa attraverso un impegno continuo per la

OPERATIVA

valorizzazione, la salute e la sicurezza delle persone, l'integrità degli asset, la tutela dell'am-

biente, il rispetto dei diritti umani, la resilienza e la diversificazione delle attività e la solidità

finanziaria. Questi elementi consentono ad Eni di cogliere le opportunità legate alle possibili

evoluzioni del mercato dell'energia e di continuare nel proprio percorso di trasformazione.

~9.900

brevetti in vita

Acquisizioni strategiche

G

MISSION

N

A

TECNOLOGIE

DIVERSIFICAZIONE

E

G

PROPRIETARIE

DELLE FONTI

T

E BREAKTHROUGH

ENERGETICHE

E

A

M

R

MODELLO

AMPIO

N

E

O

SATELLITARE

PORTAFOGLIO

T

DI OPPORTUNITÀ

P

flusso di cassa adjusted

€17,8 mld

EBIT proforma adj

1,66 mln boe/g

ALLEANZE PER LO SVILUPPO

Eni mira alla riduzione della povertà energetica nei Paesi in cui opera attraverso lo svi- luppo di infrastrutture legate al business tradizionale ma anche alle nuove frontiere delle rinnovabili con l'obiettivo di generare valore nel lungo periodo, trasferendo il proprio know-how e competenze ai partner locali (c.d. approccio "Dual Flag"). In tali Paesi Eni promuove iniziative a sostegno delle comunità locali per favorire, oltre all'accesso all'e- nergia, la diversificazione economica, la formazione, la salute delle comunità, l'accesso all'acqua e ai servizi igienici e la tutela del territorio, in collaborazione con attori interna- zionali e in linea con i Piani di Sviluppo Nazionale e l'Agenda 2030.

€95 mln

investimenti per lo sviluppo locale

€9,2 mld

investimenti

R

IA

O

D

R

C

I

S

A

C

I

Z

I

P

LI

N

A

NA FIN

produzione idrocarburi

~450 mila

persone raggiunte con progetti di sviluppo locale(**)

(*) Al 31 dicembre 2023 e/o nel 2023, salvo diversa indicazione.

(**) Le persone raggiunte potrebbero aver beneficiato di più di un'iniziativa in diversi settori di intervento.

(***) Il dato differisce da quanto pubblicato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF)/ in Eni for, in quanto non ricomprende le sole consolidate integrali.

12 2023 A JUST TRANSITION

Contesto: progressi e sfide della transizione

13

~760mln

di persone non hanno accesso all'elettricità

Oltre 2 miliardi di persone utilizzano biomasse per cucinare

SFIDE GLOBALI

Le sfide da affrontare per il sistema ener- getico mondiale, sia nell'immediato che nei prossimi anni, appaiono sempre più com- plesse, dettate dal mutevole contesto globale e dalle molteplici crisi che rendono la transizione energetica e la sicurezza econo- mica prioritarie e interconnesse. Garantire la transizione verso un sistema energetico decarbonizzato e al tempo stesso sicuro ed accessibile a tutti, non potrà prescindere dalla sicurezza degli approvvigionamenti, fondamentale per assicurare la crescita economica, e da un accesso universale e duraturo all'energia. La transizione energeti- ca deve essere bilanciata, economicamente sostenibile, e, nell'immediato, costruita con tecnologie disponibili che siano in grado di assicurare la corretta alimentazione di un si- stema energetico fondamentale per il siste- ma industriale e per tutte le principali attività essenziali, nonché propulsore della trasfor- mazione futura. Il consumo di energia è legato all'evoluzione demografica, allo svi-

luppo economico e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione globale. Tuttavia, oggi circa l'80% della popolazione mondiale è concentrata in Paesi emergenti dove il consumo di energia pro capite è ben al di sotto di quello dei Paesi sviluppati. Lo sviluppo economico e demografico di que- sti Paesi, la crescente urbanizzazione e la transizione verso standard di vita più elevati richiederanno sempre più energia e una transizione equa, che necessita di soluzioni durature nel medio-lungo termine; in Africa Sub-Sahariana, ad esempio, all'aumento della popolazione negli anni non è corrispo- sto un aumento proporzionato dell'accesso all'energia. La vera sfida della transizione energetica è quella di garantire l'accesso universale all'energia e ridurre al contempo le emissioni di carbonio. Il consumo prima- rio di energia su scala globale è ancora stret- tamente legato all'utilizzo delle fonti fossili per circa l'80%, tra queste il carbone, la fonte fossile maggiormente inquinante, copre ancora il 27% del totale con percentuali par-

ticolarmente elevate nelle economie asiati- che (45% in India, 61% in Cina) e residuali nei Paesi sviluppati (13% in UE e 11% in US). La crescita economica e demografica nelle prossime decadi porta ad ipotizzare una domanda di energia in aumento, trainata dai fabbisogni delle economie emergenti, mentre nei Paesi industrializzati si assisterà ad un graduale rallentamento dei consumi, guidato prevalentemente dai processi di ef- ficientamento e di risparmio energetico. Le fonti fossili continueranno ad avere un ruolo importante nel mix energetico, anche grazie alla CCUSche consente di ridurre il profilo emissivo, sebbene sia prevista una diminu- zione rispetto ad oggi, principalmente dovu- ta al minor apporto di carbone da sostituire con fonti a minor impatto ambientale come gas e rinnovabili. Tecnologie breakthrough comela fusione a confinamento magnetico potranno far ingresso nel mix e, insieme a nuove fonti/vettori contribuiranno a ridurre l'impronta carbonica del sistema energetico mondiale.

PROGRESSI E

SFIDE DELLA

TRANSIZIONE

L'International Panel Climate Change (IPCC) sostiene la necessità di rag- giungere il Net Zero per le emissioni di CO2 intorno al 2050 al fine di limitare l'incremento della temperatura a 1,5°C rispetto all'epoca preindustriale entro fine secolo. A riguardo, gli ultimi report dell'IPCC (AR6) individuano vari scenari compatibili, che prevedono la decar- bonizzazione del sistema energetico attraverso l'applicazione combinata di una serie di leve. I principali messag- gi dell'IPCC sono stati al centro della COP28, conclusa con l'accordo unanime sul Global Stocktake, che fa il pun- to sui progressi per il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, individuando misure, best practice e opportunità per rafforzare l'azione cli- matica. Tale importante passo avanti nelle negoziazioni include nuovi elemen- ti, quali: obiettivi al 2030 di triplicare le

fonti rinnovabili e raddoppiare il tasso di incremento dell'efficienza energetica; de- finizione di un framework globale sull'a- dattamento; un fondo per compensare le perdite e i danni del climate change nei Paesi in via di sviluppo più vulnerabili (Loss and Damage Fund); un impegno, per la prima volta, in un testo negoziale verso una transizione dalle fonti fossili ("transitioning away") equa, ordinata e giusta; riconoscimento della necessità, con un approccio technology neutral, di incrementare la diffusione di tutte le tec- nologie a basse e zero emissioni, quali rinnovabili, nucleare, CCS e il ruolo dei combustibili di transizione (ad esempio i biocarburanti). La numerosità di scenari illustrati da IPCC e la molteplicità di leve suggerite anche in ambito COP mostra la difficoltà di tracciare percorsi energetici univoci legati alla traiettoria della transi- zione energetica a causa dell'azione si- multanea di diverse variabili: evoluzioni geopolitiche, politiche per la decarboniz- zazione (estremamente disomogenee a

livello geografico), nonché diverse velocità di adeguamento tra domanda e offerta di ener- gia nei vari Paesi. Anche l'Agenzia Internazio- nale dell'Energia (IEA) pubblica annualmente, una serie di scenari nel World Energy Outlook (WEO), sulla base di previsioni di domanda energetica dettagliate per settore, costruiti su specifiche variabili di carattere demogra- fico ed economico dei prossimi decenni, se- condo due logiche di riferimento:

  • Forecasting, che producono traiettorie di evoluzione dei consumi energetici utilizzan- do input di carattere demografico/economi- co e policy esistenti o di probabile futura re- alizzazione/ambitions dichiarate (scenario STEPS - Stated Policies Scenario e scenario
    APS - Announced Pledges Scenario);
  • Backcasting, che identificano a ritroso tra- iettorie compatibili con uno o più obiettivi imposti attraverso il ricorso a tecnologie anche in fase dimostrativa, l'ipotesi di cam- bio repentino delle abitudini dei consuma- tori e un'accelerazione dell'efficientamento dei consumi finali (scenario NZE - Net Zero
    Emissions).

EMISSIONI GLOBALI DI CO2 DA FUEL COMBUSTION PER REGIONE NEL 2022

Resto del mondo

Cina

33% India

PRINCIPALI INDICATORI DEGLI SCENARI INTERNATIONAL ENERGY AGENCY (IEA)

47%

Fonte: International Energy Agency, "World Energy Outlook 2023".

USA

13%

7%

NZE

(Net Zero Emissions)

Scenario backcasting. Identifica a

ritroso un possibile percorso

APS

(Announced Pledges Scenario)

Scenario forecasting. Analizza le implicazioni in termini di emissioni e

STEPS

(Stated Policies Scenario)

Scenario forecasting. Identifica una

traiettoria evolutiva derivante da

SCENARIO

L'EVOLUZIONE DELLA DOMANDA ENERGETICA GLOBALE

compatibile a traguardare il raggiungimento delle emissioni

di domanda energetica qualora tutti gli obiettivi Net Zero annunciati dai

input economici, demografici e

include tutte le politiche attuate e

Consumo di energia finale pro capite (GJ)

200

Indicatori chiave economici ed energetici nel 2022 mettono in luce diversi punti di partenza, tra i Paesi selezionati a livello regionale, gli Stati Uniti hanno sia il reddito pro capite più alto che la domanda energetica più elevata, mentre l'Africa ha il più basso

100

Popolazione (milioni di persone)

PIL pro capite (USD 2022, PPC)

1.424

5.800

76.000

336

50.400

177

nette zero al 2050, con una velocità differente tra le economie avanzate e quelle in via di sviluppo.

circa 1,4°C

5,2% al 2030

  • riduzione del 14% della domanda energetica globale rispetto al 2022, pur a fronte di un'economia globale in crescita e di una popolazione in aumento di circa 1,7 miliardi
  • necessari immediati investimenti per adattare ed innovare i sistemi energetici esistenti

Governi siano effettivamente raggiunti e nei tempi previsti.

circa 1,7°C

2,3% al 2030

3,9% al 2050

• pressoché in linea con i livelli attuali con un

incremento del ruolo delle fonti low carbon

• seppur in decrescita, mantenimento ruolo di

rilievo Oil & Gas nel mix energetico (30% al 2050

vs. 52% attuale), crescita rinnovabili intermittenti

(28% del mix al 2050 vs. 2% attuale) e nucleare

(9% del mix vs. 5% attuale)

programmate dai Governi.

circa 2,4°C

0,6% al 2030

0,8% al 2050

  • crescita del 15%, mitigata dalla spinta all'efficienza energetica
  • mantenimento ruolo centrale Oil & Gas nel mix energetico (45% al 2050 vs. 52% attuale) e crescita rinnovabili intermittenti (16% del mix al 2050 vs. 2% attuale)

AUMENTO ATTESO TEMPERATURA @2100

RIDUZIONE % MEDIA ANNUA DELLE EMISSIONI DI CO2*

DOMANDA ENERGETICA MONDIALE @2050

Africa

India

Sud-est

America

Cina

Unione

Medio

Giappone

Eurasia

Stati

asiatico

Latina

Europea

oriente

e Corea

Uniti

e Caraibi

del Sud

Fonte: International Energy Agency, "World Energy Outlook 2023".

* Include le emissioni derivanti da processi industriali e flaring.

14

2023 A JUST TRANSITION

15

Temi materiali per Eni

L'analisi di materialità è volta all'identificazione dei temi di sostenibilità che sono maggiormente rile- vanti per Eni e per i propri stakeholder. I temi mate- riali sono funzionali all'elaborazione del Piano Stra- tegico, da cui ha origine il processo di definizione dei Management by Objective (MbO) di sostenibi- lità per tutti i dirigenti, e indirizzano la reportistica. Inoltre, le analisi dei contesti socio-economici, ambientali e culturali dei Paesi in cui Eni opera consentono di declinare localmente le priorità del Piano Strategico e di definire le relative attività di promozione dello sviluppo. L'analisi di materialità,

aggiornata nel corso del 2023, ha portato all'identi- ficazione dei temi rilevanti secondo la prospettiva della rilevanza dell'impatto, come previsto dagli Standard GRI. Tale prospettiva considera i temi connessi agli impatti più significativi - positivi e negativi, attuali e potenziali - generati dall'organiz- zazione su economia, ambiente e persone, inclusi gli impatti sui diritti umani. In aggiunta, come nel 2022, l'analisi ha considerato anche la prospettiva di individuazione dei temi rilevanti analizzando i rischi del modello di Risk Management Integrato (materialità finanziaria)1. Tale analisi ha confer-

mato l'individuazione dei temi "impact based". L'analisi di entrambe le prospettive rappresenta un esercizio preliminare svolto anche in relazione alle future previsioni della CSRD sull'analisi di doppia materialità2, per le quali Eni sta effettuando gli ap- profondimenti richiesti tenuto conto dell'evoluzio- ne normativa in corso. Il processo di materialità di Eni ha previsto le seguenti fasi:

  • Identificazione dei temi rilevanti e dei relati- vi impatti, coniugando i risultati dell'analisi di materialità del 2022 con i temi maggiormente

significativi per il contesto di riferimento 2023 e il settore di operatività, anche sulla base del GRI Sector Standard per l'Oil & Gas;

  • Valutazione dei temi: (i) prospettiva di Impact
    Materiality, secondo lo standard GRI, sottopo- nendo un questionario a stakeholder3 interni ed esterni per valutare l'importanza dei temi in base alla significatività degli impatti e alla loro probabilità di accadimento (Attività di stakehol- der engagement); e (ii) prospettiva di Financial
    Materiality, considerando i risultati del processo

di valutazione dei rischi del Risk Management Integrato;

  • Prioritizzazione dei temi secondo l'analisi impact e financial, effettuate separatamente. I temi sot- toposti a valutazione, risultati tutti materiali, sono stati suddivisi in 3 differenti livelli di significatività;
  • Condivisione dei risultati dell'analisi di materiali- tà con il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato
    Sostenibilità e Scenari e il CdA. Il documento fi- nale Eni for 2023 è stato presentato al Comitato

Sostenibilità e Scenari, al Comitato di Direzione e successivamente approvato dal CdA.

In virtù delle evoluzioni del contesto, i risultati dell'a- nalisi mostrano un certo dinamismo nel tempo sia a livello di significatività sia per l'accorpamento/sud- divisione4 di alcuni temi. Nella seguente tabella si evidenziano i risultati della materialità; sono riporta- ti anche alcuni impatti positivi e negativi attuali/po- tenziali a titolo esemplificativo e non esaustivo ed il trend rispetto all'esercizio dello scorso anno nonché il settore di attività, Upstream o Mid-downstream, nel quale questi si potrebbero concretizzare.

TEMA

CAMBIAMENTO CLIMATICO

SDG: 7 9 12 13 15 17

CAPITALE UMANO

SDG: 4 5 8 10

IMPACT MATERIALITY

Impatti positivi

Investimenti in zero e low carbon technology

Sviluppo delle competenze dei dipendenti e miglioramento delle opportunità di carriera attraverso attività di for- mazione

TREND

FINANCIAL MATERIALITY*

Dove si

TREND

Impatti negativi

verifica

rispetto

rispetto

Significatività l'impatto

al 2022

Significatività

al 2022

Emissioni climalteranti nello svolgimento delle proprie attività o lungo la catena del valore

Mancato sviluppo delle competenze dei dipendenti, non rispetto delle norme contrattuali, della libertà di associazione e contrattazione collettiva, precarietà del posto di lavoro

PARITÀ DI TRATTAMENTO E DI OPPORTUNITÀ PER TUTTI

SDG: 3 4 5 8 10

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E DI PROCESSO

SDG: 2 3 6 8 9 11 14

INQUINAMENTO

SDG: 3 6 9 12 14

RISORSE IDRICHE

SDG: 6

BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI

SDG: 14 15

ECONOMIA CIRCOLARE E GESTIONE DEI RIFIUTI

SDG: 6 12 14 15

DIRITTI UMANI

SDG: 1 2 3 8 10 16

GESTIONE RESPONSABILE DELLA CATENA DI FORNITURA

SDG: 3 5 7 8 9 10 12 13 16 17

RELAZIONI CON I CLIENTI

SDG: 7 12 16

CONDOTTA DELLE IMPRESE

SDG: 16 17

Aumento del benessere dei lavoratori grazie ad adeguati piani di welfare e tutela delle pari opportunità

Impatti negativi sul benessere dei lavoratori e casi di discriminazione

Aumento della consapevolezza in tema di salute e sicurezza dei dipendenti attraverso attività di formazione e

Infortuni e/o danni alla salute dei dipendenti dovuti a potenziali pericoli

affidabilità del servizio grazie alla corretta manutenzione e il costante monitoraggio dell'integrità delle infrastrut-

ed esposizione a sostanze pericolose, e interruzioni del servizio e impatti

ture e degli asset

sull'ambiente e sulle persone causati da incidenti e guasti alle infrastrutture

Emissioni di inquinanti dell'aria (NOX, SOX, NMVOC, PM) nello svolgimento

delle proprie attività o lungo la catena del valore. Inquinamento di acqua e/o

suolo causato da Oil spill provenienti da infrastrutture di proprietà di Eni

Scarsità idrica e deterioramento della qualità delle risorse idriche nei siti in

cui Eni opera

Creazione di nuovi habitat naturali attraverso l'utilizzo di strutture dismesse, progetti di salvaguardia dei territori,

Perdita di biodiversità nei siti in cui Eni opera

ripristino/bonifica dei terreni e conservazione delle foreste

Riduzione dell'utilizzo delle risorse naturali attraverso l'impiego di pratiche e processi volti al riciclo e al recupero

Impatti ambientali dovuti alla non corretta gestione dei rifiuti

Tutela e rispetto dei diritti umani grazie ad attività di Due Diligence sulle attività aziendali e su quelle di fornitori

Violazione dei diritti umani dei lavoratori, delle comunità locali e delle

e partner commerciali

popolazioni indigene

Diffusione di principi di sostenibilità ambientale e sociale grazie al coinvolgimento dei fornitori e dei partner della

Violazione dei diritti dei lavoratori e impatti ambientali negativi dei fornitori

filiera

Promozione di relazioni solide con i clienti grazie al coinvolgimento, all'ascolto e al customer care

Interruzione del servizio offerto (es. fornitura energetica) ai clienti per cause

riconducibili ad Eni

Episodi di corruzione e condotta illecita con possibili ripercussioni econom-

Creazione di valore economico nei territori di presenza con investimenti, pagamento di tasse e royalties

iche su mercati e imprese causati anche da pratiche di evasione fiscale, mo-

nopolistiche e di lobbying

CHIUSURA E RIPRISTINO

SDG: 4 8 11 14 15

SVILUPPO LOCALE E ACCESSO ALL'ENERGIA

SDG: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 13 15 17

INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE E CYBER SECURITY

SDG: 7 9 12 13 16

Riutilizzo delle strutture, dei materiali e degli stabilimenti dismessi a beneficio delle comunità locali

Sviluppo delle comunità e del tessuto imprenditoriale locale grazie ad iniziative in vari settori di intervento, a partnership e accordi commerciali con fornitori locali, e realizzazione di infrastrutture e miglioramento della qualità del servizio nelle zone remote

Iniziative di innovazione per lo sviluppo dei processi aziendali, il supporto dei partner e il miglioramento della sicurezza informatica nei Paesi di presenza tramite collaborazioni con istituzioni e aziende

Perdita di posti di lavoro e mancato sviluppo delle competenze dei dipendenti per la chiusura di stabilimenti o siti

Violazioni dei diritti e del benessere delle comunità e reinsediamenti involon- tari, non equa compensazione e sfruttamento delle risorse naturali ai danni delle comunità locali ed inefficienze della rete di distribuzione con effetti su comunità e ambiente

Perdita di dati e informazioni sensibili di dipendenti, clienti, partner, ecc.

Neutralità carbonica al 2050

Eccellenza operativa

1 L'esame limitato svolto dalla Società di revisione (PwC SpA) su Eni for fa riferimento allo standard GRI e le relative conclusioni non si estendono alle eventuali informazioni derivanti dall'esercizio preliminare svolto anche

in relazione alle future previsioni della CSRD sull'analisi di doppia materialità.

2 Si segnala che linee guida interpretative sull'analisi di doppia rilevanza predisposte dall'EFRAG (c.d. Materiality Assessment Implementation Guidance) saranno pubblicate nel corso del 2024.

3 Nel 2023 circa 7.500 stakeholder sono stati ingaggiati per l'analisi di materialità.

4 Rispetto alla precedente analisi, nel 2023 alcuni temi hanno subito variazioni: (i) nel tema "Salute e sicurezza sul lavoro e di processo" è confluito il tema "asset integrity"; (ii) sono stati accorpati: "Sviluppo locale" e "Acces-

Alleanze per lo sviluppo

Temi trasversali

Upstream

Mid-downstream

so all'energia"; "Innovazione" e "Digitalizzazione e Cyber Security"; (iii) Suddivisione del tema "Riduzione degli impatti ambientali" nei temi: "Inquinamento", "Biodiversità ed ecosistemi", "Risorse idriche"; (iv) "Trasparenza,

lotta alla corruzione e strategia fiscale" è stato modificato in "Condotta delle imprese".

  1. L'esame limitato svolto dalla Società di revisione (PwC SpA) sulla DNF fa riferimento al D.lgs. 254/16 e allo standard GRI e le relative conclusioni non si estendono alle eventuali informazioni derivanti dall'esercizio preliminare svolto anche in relazione alle future previsioni della CSRD sull'analisi di doppia materialità.

16 2023 A JUST TRANSITION

Attività di stakeholder engagement

17

Il coinvolgimento degli stakeholder è per Eni un tema centrale per perseguire una transizione equa e giusta, poiché tale partecipazione aiuta a mas- simizzare la creazione di valore di lungo periodo riducendo al contempo i rischi di impresa. Anche in linea con il Codice Etico, Eni intrattiene rapporti basati su principi di correttezza, legalità, trasparen- za, tracciabilità, rispetto dei diritti umani, inclusio- ne, parità di genere e tutela dell'ambiente e delle comunità. La partecipazione e la condivisione di

scelte, obiettivi e risultati aziendali favorisce rap- porti solidi e di reciproca fiducia, che sono anche parte integrante del processo di definizione della materialità. Eni ha tra i suoi cardini l'attenzione alle relazioni con gli stakeholder di interesse, presenti in tutti i Paesi dove opera (61) garantendo un dialogo attivo e costante, tenendo conto delle loro neces- sità, tracciando le richieste ed i reclami in modo strutturato e trasparente. A supporto della relazio- ne con gli stakeholder locali, Eni utilizza l'applica-

tivo aziendale "Stakeholder Management System", in cui sono mappati oltre 5.800 stakeholder e che permette una gestione costante e puntuale dei grie- vance, delle richieste e delle criticità emerse. Nella tabella di seguito, sono rappresentati i temi più rile- vanti per le categorie di stakeholder di riferimento di Eni, emersi dall'analisi di materialità nonché eventuali temi aggiuntivi segnalati dalle funzioni aziendali responsabili della relazione con quella specifica categoria.

climatico

dei rifiuti

diprocesso

difornitura

per

tutti

gestione

e

catena

umano

opportunità ecosistemi

idriche

e

lavoro

della

Inquinamento

di

umani

Cambiamento circolare

e

ed

sicurezza

sul

Capitale

Biodiversità

Diritti

Risorse Relazioni

responsabile

trattamento

Economia

e

Gestione

di

Salute

Parità

iclienti con Condotta

all'energia

cyber

security

imprese ripristino

accesso

e

e

locale

Chiusura

digitalizzazione

delle

e

Sviluppo

Innovazione,

CATEGORIE

PRINCIPALI ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT NEL 2023

Percorsi professionali e formativi sulle competenze emergenti legate alle strategie di business e allo sviluppo dell'imprendi-

PERSONE DI ENI

torialità // Iniziative formative e di sensibilizzazione a supporto dell'inclusione, del riconoscimento del valore di ogni tipo di

diversità e sulla "zero tolerance" // Iniziative a supporto del team building e mobilità per favorire l'internazionalità // Iniziative

E SINDACATI NAZIONALI

E INTERNAZIONALI

per la valorizzazione delle risorse giovani under 36 // Nuova campagna sui Principi e le Regole d'Oro della Sicurezza con par-

ticolare focus sulla Stop Work Authority // Finalizzazione e/o sottoscrizione di accordi con le organizzazioni sindacali tra cui

Smart Working in Italia e sua progressiva estensione all'estero

Capital Markets Day (piano strategico 2023-26 e di lungo termine al 2050) e Road-Show virtuale nelle principali piazze finanziarie

COMUNITÀ

// Road-Shows con investitori e proxy advisor sulla remunerazione degli executive // Conference call sui risultati trimestrali //

Partecipazione del Top Management alle conferenze tematiche organizzate dalle banche // Partecipazione alle conferenze tem-

FINANZIARIA

atiche e ingaggio continuo con investitori istituzionali e principali agenzie di rating in ambito ESG // Si segnala che "Strategia e

performance econimico-finanziaria" è un tema rilevante che si aggiunge a quelli di sostenibilità riportati sulla destra

COMUNITÀ LOCALI

Consultazioni delle Autorità e comunità locali per nuove attività esplorative e/o nuovi progetti di business e di sviluppo locale //

E COMMUNITY BASED

Gestione di richieste e grievance delle comunità locali // Comunicazioni periodiche su avanzamento progetti // Campagne di sensibi-

ORGANIZATION

lizzazione delle comunità locali su temi di salute e sull'uso dei fornelli migliorati

CONTRATTISTI,

Iniziative di sensibilizzazione, coinvolgimento e formazione dei fornitori e workshop di settore per favorire la consapevolezza della sos-

tenibilità lungo l'intera supply chain // Ampliamento della community di Open-es e rafforzamento dell'iniziativa con più strumenti e servizi

FORNITORI E PARTNER

(es. programmi formativi sulle tematiche ESG) // Estensione dell'applicazione del modello di Due Diligence risk-based sui Diritti Umani

COMMERCIALI

per prevenire e mitigare i rischi lungo l'intera supply chain // Programma "Sustainable Supply Chain Finance"

Regolari interazioni con Associazioni dei Consumatori (AdC) per: presentare risultati, obiettivi e strategie future; incontri e workshop con

CLIENTI

Presidenti, Segretari Generali e Responsabili Energia delle AdC nazionali e locali su tematiche legate alla sostenibilità, transizione energetica,

E CONSUMATORI

economia circolare, digitalizzazione e iniziative commerciali; condividere risultati sul monitoraggio del protocollo per la prevenzione delle

attivazioni non richieste; migliorare la soddisfazione dei clienti e la qualità del servizio, anche attraverso canali dedicati ed area web riservata

Partecipazione a iniziative di promozione economica, incontri e tavoli di lavoro sui temi connessi ad attività di business, scenari geo-

ISTITUZIONI NAZIONALI,

politici ed energetici, sviluppo sostenibile e nuove tecnologie // Rappresentazione del posizionamento Eni su transizione energetica e

decarbonizzazione in eventi pubblici e nei principali consessi multilaterali internazionali (es. G20, B20, COP28) // Ingaggio e dialogo

EUROPEE E

istituzionale, anche nel contesto di partnership e membership, con think tank, organismi associativi e internazionali su transizione

INTERNAZIONALI

energetica ed ecologica, innovazione e mobilità sostenibile // Presentazione di progetti, visite di associazioni, delegazioni istituzionali

e politiche presso impianti industriali, siti operativi e centri di ricerca

Collaborazione con: a) Università italiane: Politecnico di Milano e di Torino, Università di Bologna, Bicocca, Federico II, Pavia, Padova,

UNIVERSITÀ,

Pisa, Consorzio Interuniversitario INSTM; b) Centri di ricerca: CNR, ENEA e INGV c) il MIT; d) in qualità di socio fondatore nell'ambito del

PNRR, 4 Centri Nazionali per la Ricerca, 2 Ecosistemi dell'Innovazione, 2 Partenariati Estesi // Avviato ROAD - Rome Advanced District,

CENTRI DI RICERCA

polo di ricerca tecnologica dedicato alle nuove filiere dell'energia // Lanciati nuovi progetti di alternanza scuola lavoro per il contrasto

E HUB DI INNOVAZIONE

all'abbandono scolastico // Presenza nei principali hub di innovazione nazionale e internazionale, accordi con innovation broker, incuba-

tori e acceleratori di startup

ORGANIZZAZIONI

Adesione e partecipazione a OGCI, IETA, WEF, IPIECA, WBCSD, UN GLOBAL COMPACT, EITI, The Council for Inclusive Capitalism, UN

DI ADVOCACY

Energy Compact e collaborazioni con istituzioni internazionali sui diritti umani // Convegni, dibattiti, eventi e iniziative di formazione su

E DI CATEGORIA,

temi di sostenibilità; realizzazione di linee guida e condivisione di best practice, capacity building per la generazione e l'utilizzo dei crediti

ASSOCIAZIONI

di carbonio // Incontri con associazioni imprenditoriali territoriali e di categoria per la supply chain sostenibile, le tematiche energetiche

CONFINDUSTRIALI

e a supporto del business tramite analisi di posizionamenti e studi per la transizione energetica

ORGANIZZAZIONI

Accordi di collaborazione/partenariato con organismi di cooperazione per consolidare le attività di sviluppo nei Paesi. Accordi con agenzie

delle Nazioni Unite (UNIDO, UNESCO e IOM) e organismi della società civile (ADPP, AVSI, Banco Alimentare e Oikos) // Collaborazioni con

PER LA COOPERAZIONE

agenzie di cooperazione nazionali (AICS e USAID), organismi del settore privato (CNH Industrial ed IVECO Group), ministeri dei Paesi ospi-

ALLO SVILUPPO

tanti e organismi della società civile

TEMI RILEVANTI

NUMERI DELL'ANNO

~300 iniziative di supporto all'internazionalizzazione

delle risorse Eni

~5.000 persone invitate all'Engagement Survey di valorizzazione risorse Under 36

~670 fondi incontrati

~270 incontri/call con investitori e agenzie

139 grievance gestiti

782 comunità locali (indigene incluse) mappate

>15.000 imprese aderenti a Open-es

500 rappresentanti delle Associazioni dei consumatori incontrati

75 Borse di studio per dottorati di ricerca finanziate/co-finanziate

6 Centri Congiunti di ricerca in Italia con 28 progetti attivi

8 hub di sviluppo imprenditoriale attivi in Italia e 2 all'estero

(Kenya e Congo)

>100 startup innovative incubate/accelerate

28 accordi firmati per iniziative

di sviluppo socio-economico e di salute

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Eni S.p.A. published this content on 15 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 15 May 2024 11:28:05 UTC.