(Alliance News) - Piazza Affari continua a salire a metà seduta, sostenuta dalle banche e da A2A, con quest'ultima che guadagna terreno dopo aver pubblicato la trimestrale.

Tra le notizie macroeconomiche, l'inflazione dei prezzi al consumo in Germania è stata confermata al 2,2% ad aprile, invariata rispetto al minimo di quasi tre anni del mese precedente, avvicinandosi all'obiettivo della Banca Centrale Europea del 2,0%.

L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è salito a 47,1 nel mese di maggio, il valore più alto dal febbraio 2022, da 42,9 in aprile, battendo le previsioni di 46.

Anche il sottoindice delle condizioni attuali è migliorato, passando a meno 72,3 da meno 79,2, rispetto alle aspettative di meno 75,8.

Si tratta del decimo mese consecutivo di aumento della fiducia degli esperti finanziari, grazie ai segnali di ripresa economica in Germania e a una crescita del PIL nel primo trimestre superiore alle attese.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dello 0,5% a 34.986,97, il Mid-Cap è in aumento frazionale a 47.843,05, lo Small-Cap è su dello 0,5% a 29.626,99 mentre l'Italia Growth è in positivo dello 0,1% a 8.235,70.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,1% a 8.203,68, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,2% a 8.430,16 mentre il DAX 40 di Francoforte è in ribasso dello 0,2% a 18.708,44.

Sul Mib, fa ancora bene DiaSorin, in rialzo dell'1,2% dopo la pubblicazione dei conti. La società ha fatto sapere venerdì di aver registrato, nel primo trimestre, un utile netto di EUR46,0 milioni in crescita da EUR42,0 milioni dello stesso periodo del 2023 e un utile netto adjusted di EUR59 milioni in linea con il dato del 31 marzo 2023.

Vanno su anche BPER Banca, del 2,9%, e Monte dei Paschi, in aumento del 2,4%. Sale anche Intesa Sanpaolo, in rialzo dello 0,8%, dopo aver emesso un bond perpetuo da EUR1 miliardo.

Cala Italgas, in rosso dell'1,1% dopo la pubblicazione della trimestrale. La società ha comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi in calo ma utili in aumento su base annua.

I ricavi della società sono diminuiti del 10% a EUR431,3 milioni da EUR479,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, con quelli di vettoriamento su a EUR383,8 milioni, gli altri ricavi regolati della distribuzione del gas sono cambiati di poco, a EUR19,7 milioni da EUR19,3 milioni, mentre sono crollati i ricavi diversi, a EUR27,8 milioni da EUR117,1 milioni.

Bene A2A, in rialzo dell'1,8% pochi minuti dopo aver fatto sapere che l'utile netto del primo trimestre è salito a EUR294 milioni da EUR173 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente e che i ricavi sono calati a EUR3,42 miliardi da EUR5,13 miliardi.

Migliorano, però, l'Ebitda, a EUR703 milioni da EUR501 milioni, e l'utile operativo, che passa a EUR465 milioni da EUR289 milioni.

Sul Mid-Cap, Italmobiliare sale dell'1,6%. La società lunedì ha fatto sapere di aver chiuso il primo trimestre con ricavi pari a EUR166,2 milioni, in aumento del 20% da EUR138,5 milioni al 31 marzo 2023.

Il Net Asset Value risulta pari a EUR2,21 miliardi da EUR2,20 miliardi nel 2023.

Fincantieri è in aumento dello 0,8% a EUR0,6190 per azione, dopo aver comunicato venerdì che Vard, la controllata norvegese del gruppo, ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di due commissioning service operaion vessel con un cliente internazionale di Taiwan.

Lottomatica Group - in calo dello 0,5% - lunedì ha annunciato l'intenzione di emettere e collocare obbligazioni per un importo complessivo aggregato pari a EUR900 milioni secondo la seguente combinazione: obbligazioni senior garantite a tasso fisso con scadenza nel 2030 denominate e obbligazioni senior garantite con tasso variabile con scadenza nel 2031.

Tra le smallcap, Pininfarina cede il 2,7% dopo che ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con ricavi di EUR22,5 milioni da EUR17,4 milioni dell'anno precedente.

Si riduce notevolmente la perdita netta, passata a EUR600.000 dal rosso di EUR2,4 milioni al 31 marzo dell'anno scorso.

Newlat Food - in calo dell'1,4% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto consolidato pari a EUR5,2 milioni, in aumento del 25% da EUR4,2 milioni al 31 marzo 2023.

Nel periodo i ricavi consolidati si sono attestati a EUR199,6 milioni, in lieve calo da EUR207,3 milioni nel primo trimestre dello scorso anno.

Centrale del Latte d'Italia cede l'1,4% dopo aver comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con un fatturato pressoché invariato su base annua, a EUR81,9 milioni da EUR81,8 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Dexelance, ex Italian Design Brands, sale dello 0,8% dopo aver comunicato lunedì di aver chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile di EUR300.000 contro EUR1,4 milioni dello stesso periodo del 2023.

L'utile netto adjusted passa a EUR3,3 milioni da EUR5,4 milioni al 31 marzo 2023.

Tra le PMI, Innovatec sale del 2,3% dopo aver fatto sapere lunedì che Pietro Colucci ha rassegnato le proprie dimissioni da amministratore delegato e consigliere di amministrazione. La decisione, ha spiegato Colucci in un comunicato, "non è in alcun modo collegata all'andamento dell'inchiesta genovese, per la quale non ho ricevuto ad oggi alcun avviso né addebito", ma è invece legata "all'ampio rilievo che è stato riservato alla mia posizione nella stampa nazionale".

La Sia - in calo del 2,5% - ha fatto sapere martedì che nel primo trimestre ha riportato un valore della produzione pari a circa EUR3,4 milioni, in linea con l'anno precedente.

Il backlog si attesta a EUR36,3 milioni rispetto a EUR27,1 milioni al 31 marzo 2023, in aumento del 25%.

CY4Gate - in rialzo del 2,6% - ha comunicato lunedì di aver siglato un contratto del valore complessivo di circa EUR1 milione per soluzioni in ambito cybersecurity.

In Asia, martedì, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 38.356,06, l'Hang Seng ha perso lo 0,2% a 19.073,71 e lo Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 3.145,77.

A New York il Dow ha chiuso lunedì in calo dello 0,2% a 39.431,51, il Nasdaq è salito dello 0,3% a 16.388,24 e l'S&P 500 ha finito poco sotto la parità a 5.221,42.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0787 da USD1,0793 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2535 da USD1,2556 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD83,31 al barile da USD83,25 al barile di lunedì. L'oro scambia invece a USD2.338,74 l'oncia da USD2.334,56 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di martedì, nel pomeriggio, alle 1430 CEST, arriverà dagli USA l'indice dei prezzi alla produzione e alle 1430 CEST sarà la volta delle vendite all'ingrosso canadesi.

Alle 1600 CEST, è atteso il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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