COMMENTO ENERGY BORSA : prese profitto su Saipem, bene Ascopiave
13 febbraio 2023 alle 16:11
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MILANO (MF-DJ)--Saipem cede alle prese di profitto a piazza Affari e segna un -5,5% a 1,418 euro.
Il titolo paga qualche realizzo dopo il forte rally messo a segno di recente. Calcolato rispetto ai prezzi attuali, il rialzo registrato dall'azione negli ultimi tre mesi e' infatti superiore al 30%.
Equita Sim oggi ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo
obiettivo a 1,35 euro sul titolo dopo che il gruppo ha sottoscritto due nuove linee di credito per un ammontare complessivo pari a 860 milioni di euro con un pool di primari istituti di credito nazionali e internazionali.
La prima linea di credito è un Term Loan senior unsecured di circa 390 mln. La durata del finanziamento è di 5 anni, con un periodo di pre-ammortamento di 2 anni. La seconda linea di credito è una Revolving Credit Facility di circa 470 mln con una durata pari a 3 anni e una funzione di backup, per la quale non si prevedono utilizzi.
Ben comprata sul listino milanese Ascopiave, che avanza del 3,12% a 2,81 euro. A sostenere i corsi del titolo e' l'incremento del prezzo obiettivo da 3,86 a 3,9 euro da parte di Mediobanca Securities, che sull'azione ha inoltre confermato il giudizio outperform. Gli analisti hanno aggiornato le stime dopo la presentazione del piano 2022-2026 del gruppo.
Saipem S.p.A. è una società specializzata in servizi d'ingegneria e di costruzione destinati all'industria petrolifera e del gas. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi d'ingegneria, costruzione e installazione (94%): servizi offshore (condotte sottomarine, piattaforme petrolifere, ecc.) e onshore (condotte in ambienti ostili, unità per la produzione di idrocarburi, installazioni per trivellazioni, raffinerie, ecc.), e costruzione di unità produttive flottanti;
- prestazioni di trivellazione offshore (6%).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (4,4%), Europa (11,3%), Medio Oriente (29%), Africa subsahariana (26,5%), Estremo Oriente (11,6%), Americhe (8,8%), Comunità degli Stati Indipendenti (7%) e Nord Africa (1,4%).