Il 25 aprile, la Reuters ha riferito da Washington che la Cina stava fornendo l'ormeggio per una nave da carico russa sottoposta a sanzioni da parte degli Stati Uniti e implicata in trasferimenti di armi dalla Corea del Nord alla Russia, secondo le immagini satellitari ottenute da Reuters dal Royal United Services Institute (RUSI) della Gran Bretagna.
La nave ha effettuato almeno 11 consegne tra il porto nordcoreano di Rajin e i porti russi a partire dall'agosto 2023, secondo il RUSI, che ha seguito i suoi movimenti nell'ambito di un progetto di utilizzo di dati open source per monitorare le reti di evasione delle sanzioni della Corea del Nord.
In risposta a una richiesta di commento sulla notizia, il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato giovedì che "le accuse contro Mosca e Pyongyang di cooperazione militare sono infondate e non documentate".
"Per quanto riguarda il centro analitico britannico RUSI, non ci riteniamo obbligati a riferire a nessuno per le informazioni inesatte diffuse da tali strutture, che nessuno ha autorizzato o dotato di funzioni di supervisione per monitorare il rispetto del regime di sanzioni internazionali".
Mosca, ha detto il Ministero, sta costruendo relazioni con la Corea del Nord sulla base di interessi reciproci.
"Questa cooperazione non è diretta contro Paesi terzi e non minaccia la sicurezza della regione e del mondo nel suo complesso", ha affermato il Ministero degli Esteri.
"Allo stesso tempo, il nostro Paese, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, presta maggiore attenzione ai problemi della pace e della sicurezza nella Penisola coreana e all'attuazione delle decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che contribuirebbero a ridurre il livello delle minacce".
