(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso rialzista la seconda sessione della settimana, superando la soglia dei 35.100 martedì, raggiungendo livelli che non si vedevano dal 2008, grazie alla forte performance del settore bancario italiano.

Da segnalare che la lettura dell'indice PPI negli USA è stata superiore alle attese, con la rilevazione che potrebbe rafforzare l'ipotesi della posizione "hold "della Fed sulla conferma dei tassi d'interesse attuali.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,0% a 35.151,42, il Mid-Cap ha chiuso in aumento dello 0,8% a 48.197,64, lo Small-Cap ha chiuso su dello 0,6% a 29.638,80, mentre l'Italia Growth ha chiuso in positivo dello 0,1% a 8.235,77.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha raccolto lo 0,3%, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,2% a 8.430,72, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in ribasso dello 0,1%.

Sul Mib, in una giornata da incorniciare per i titoli bancari, BPER Banca ha portato a casa il 5,0%, facendo seguito al verde di lunedì sera, seppure con un più timido 0,3%.

Forza anche su Banca Monte dei Paschi, che ha chiuso rialzista del 2,7% a EUR4,87. Sul titolo si segnala che Barclays ha alzato il target price a EUR5,50 da EUR5,30 con giudizio 'overweight'.

Intesa Sanpaolo si è invece apprezzato del 2,1%, alla sua terza candela rialzista consecutiva.

Italgas ha ceduto invece dell'1,7% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. L'utile ante-imposte è migliorato a EUR170,5 milioni da EUR153,0 milioni mentre il risultato netto è passato a EUR125,3 milioni da EUR111,9 milioni.

Pirelli segna invece un rosso dell'1,3% a EUR6,12. Goldman ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a EUR6,30 da EUR5,90 con titolo 'neutral'.

Sul segmento cadetto, Reply ha chiuso la corsa in verde del 7,8%. La company ha reso noto martedì di aver registrato, nel primo trimestre, un utile ante imposte di EUR73,1 milioni da EUR62,1 milioni nello stesso periodo del 2023.

GVS - in verde dell'8,3% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso il trimestre con utile netto di EUR9,9 milioni in crescita del 7,7% da EUR2,5 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR105,4 milioni da EUR104,9 milioni del primo trimestre del 2023.

Carel Industries ha invece lasciato sul parterre l'8,2%, dopo la flessione dello 0,2% della vigilia.

Per PharmaNutra il passivo è stato invece dell'8,3% dopo il 2,5% di passivo della vigilia, pagando dazio sui numeri del primo trimestre in forte calo ma con ricavi in lieve aumento. L'utile è stato pari a EUR2,6 milioni, in calo del 43% da EUR4,6 milioni del primo trimestre dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR23,7 milioni in aumento dello 0,5% da EUR23,8 milioni al 31 marzo 2023.

Sullo Small-Cap, forza su Aedes, che ha raccolto oltre il 14%, rialzando la testa dopo tre sessioni ribassiste.

Per Antares il rialzo è stato invece dell'8,7%, premiato negli scambi dal buon aumento del fatturato consolidato, passato a EUR42,6 milioni da EUR39,7 milioni al 31 marzo 2023.

Per Fiera Milano il verde è del 6,2% a EUR4,04. Nel primo quarter, l'utile è stato di EUR7,6 milioni, in calo da EUR8,4 milioni al 31 marzo 2023. Sono invece migliorati i ricavi, che ammontano a EUR72,4 milioni da EUR48,1 milioni dello stesso trimestre dello scorso anno.

SIT cede invece il 3,3%, alla sua terza seduta da ribassista.

Il consiglio di amministrazione di Gabetti Property Solutions - in calo del 2,7% - martedì ha approvato i dati consolidati al 31 marzo, chiudendo con un risultato netto negativo di EUR700.000, inferiore rispetto al sostanziale pareggio del 31 marzo 2023.

Retrovie anche per AbitareIn, che ha chiuso sotto del 2,9% a EUR4,42, oggetto di profit taking dopo due sessioni di buoni rialzi.

Tra le PMI, Compagnia dei Caraibi avanza oltre il 13%, con nuovo prezzo in area EUR0,87 per azione.

Per Askoll Eva il rialzo è stato invece del 6,6%, facendo seguito al 3,9% di verde della seduta precedente.

Estrima ha invece lasciato sul parterre l'8,0%, alla sua settima seduta da ribassista.

ISCC Fintech ha ceduto invece il 4,2%, facendo seguito al 3,8% di passivo della seduta precedente.

A New York il Dow sta viaggiando poco sotto la parità, il Nasdaq è in verde dello 0,2%, mentre l'S&P 500 è poco sopra la parità.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0816 da USD1,0793 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2585 da USD1,2556 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD82,47 al barile da USD83,25 al barile di lunedì. L'oro scambia invece a USD2.353,83 l'oncia da USD2.334,56 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1100 CEST dall'Eurozona sono attesi il livello di occupazione, il PIL e la produzione industriale.

Alle 1300 CEST, dagli USA è atteso il report sui mutui, seguito alle 1430 CEST dal dato sull'inflazione e sulle vendite al dettaglio.

Alle 1630 CEST sarà la volta della pubblicazione del dato sulle scorte di petrolio greggio, del report dell'EIA e dell'invenatrio di Cushing. Attesi poi i discorsi di Kashkari e di Bowman della Fed.

Nel calendario societario, sono previsti numerosi report trimestrali, fra cui Circle, Class Editori, ERG, Poste Italiane e Telecom Italia.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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