Le azioni australiane sono scese lunedì, con le banche che hanno subito il calo maggiore, seguite dai titoli energetici, mentre gli investitori attendevano i dati sull'inflazione degli Stati Uniti e i dati sull'occupazione locale, previsti per la fine della settimana, per avere indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale in materia di tassi d'interesse.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,3% a 7.726,0 alle 0033 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,4% venerdì.

A livello globale, gli investitori attendono i dati sull'inflazione basata sull'indice dei prezzi al consumo core degli Stati Uniti, la misura preferita della Federal Reserve per l'inflazione, prevista per mercoledì, per avere indizi su quando la banca centrale potrebbe iniziare a tagliare i tassi di interesse.

I mercati stanno valutando una probabilità del 61,2% che la Fed tagli i tassi di interesse nella riunione di settembre, rispetto al 76,2% di un mese fa, secondo il CME FedWatch Tool.

A Sydney, gli investitori guarderanno ai dati sull'occupazione locale di aprile, previsti per giovedì, che potrebbero influenzare la traiettoria dei tassi della banca centrale australiana per l'anno.

I titoli finanziari sensibili ai tassi hanno guidato le perdite sul benchmark, con un calo dell'1,04%, con National Australia Bank , Westpac e ANZ Group in calo tra lo 0,1% e il 3,7%.

I titoli energetici sono scesi dello 0,9% a causa del calo dei prezzi del petrolio, mentre i commenti dei funzionari della banca centrale statunitense indicavano tassi di interesse più alti e più a lungo.

I pesi massimi del settore Woodside e Santos sono scesi rispettivamente dello 0,6% e dello 0,8%.

I titoli immobiliari sono scivolati dello 0,6%, con Charter Hall Group e Goodman Group in calo rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%.

Tuttavia, il settore minerario ha guadagnato lo 0,1%, con i colossi minerari BHP Group, Rio Tinto e Fortescue che hanno guadagnato tra lo 0,2% e lo 0,8%.

Tra gli altri settori, i titoli dell'oro sono aumentati dello 0,5%, mentre le aziende di tecnologia dell'informazione hanno guadagnato lo 0,3%.

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è sceso dello 0,6% a 11.688,87, con gli investitori in attesa della decisione di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand prevista per la prossima settimana.