BUENOS AIRES (awp/ats/ans) - Sotto i colpi del durissimo piano di aggiustamento fiscale e di austerità avviato dal governo ultraliberista di Javier Milei, l'attività economica in Argentina ha registrato a febbraio un calo complessivo del 3,2% nel raffronto su anno.

Lo rivelano i dati ufficiali dell'Istituto nazionale di statistica (Indec) dai quali emerge anche una contrazione dello 0,2% rispetto al mese precedente.

Gli unici settori che mostrano un incremento dell'attività sono quelli legati all'esportazione di materie prime. L'agricoltura e l'allevamento, segnano in congiunto un +5,5% su anno, il settore minerario un +11,7% e la pesca un +31,6%.

Un vero e proprio crollo invece si registra nel settore della costruzione, con -19,1% interannuale, così come in quello dell'industria manifatturiera con -8,4%. Allo stesso modo l'intermediazione finanziaria segna un -12,1%, e il commercio un -5,5% sempre su anno.