MILANO (Reuters) - Il sistema bancario italiano resta solido ma i rischi per la stabilità potrebbero aumentare a causa dell'imminente venir meno delle politiche monetarie restrittive e delle misure di sostegno all'economia.

È la fotografia scattata da Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nel rapporto Article IV del 2024, redatto al termine della missione in Italia del 6-20 maggio.

"L'adeguamento rispetto a condizioni finanziarie più restrittive è avvenuto senza inciampi e il sistema bancario italiano resta solido, ma i rischi di stabilità potrebbero aumentare in quanto il ciclo restrittivo è maturo e gli effetti delle misure di sostegno stanno venendo meno", si legge nel rapporto.

"Le banche mantengono un'ampia liquidità anche se hanno ridotto la maggior parte delle passività a lungo termine verso la Bce, ma il funding è diventato più costoso a causa delle politiche monetarie restrittive e della competizione con i bond sovrani per i risparmi retail", prosegue il rapporto.

Secondo l'Fmi l'eccezionale crescita del margine di interesse dovuta ai tassi alti è un'opportunità per le banche di rendere il sistema ancora più solido.

In questo senso potrebbe aiutare l'opzione di portare a riserva gli extraprofitti. Questa opzione non è stata calibrata per affrontare i rischi sistemici e individuali delle banche e, essendo queste riserve non distribuibili fungibili con altre forme di capitale, non necessariamente riduce la capacità di distribuzione degli istituti.

Per l'Fmi è positivo il recente incremento dei requisiti sui buffer patrimoniali per le "altre istituzioni con importanza sistemica".

Infine per le banche "less significant" è positivo che la Banca d'Italia abbia rafforzato i suoi compiti di supervisione e regolamentazione, secondo Fmi.

"Mentre queste banche stanno vedendo un temporaneo balzo negli utili, alcune di loro hanno debolezze strutturali che limitano la capacità di beneficiare di economie di scala e di modernizzare le attività", si legge nel report.

(Gianluca Semeraro, editing Andrea Mandalà)