ROMA (MF-DJ)--Con una domanda globale di batterie destinata a crescere annualmente di circa il 25% fino al 2030, la capacità di riciclaggio dei RPA (Rifiuti di Pile e Accumulatori) dovrebbe aumentare di almeno 25 volte per soddisfare il fabbisogno di materie prime, soprattutto quelle critiche, necessarie alla loro produzione. L'Ue dovrebbe occupare una quota crescente del mercato globale, passando dal 17% al 26% entro il 2030.

È la fotografia che restituisce la Ricerca "Il regolamento Europeo sulle batterie e le sfide per la catena del valore", realizzata per Erion Energy - il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori - da Federico Magalini, Director Sustainability Services UK & Italy della società di consulenza dss+. Lo Studio, presentato in occasione di Ecomondo 2022, prende in esame il contesto in cui viene introdotto il nuovo Regolamento, analizzando le disposizioni a cui dovranno attenersi i vari attori della filiera delle batterie.

Il trasporto su strada sarà, insieme allo sviluppo di sistemi di stoccaggio di energia da fonti rinnovabili, il principale settore di incremento della domanda di batterie: si stima, infatti, che i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) e i veicoli elettrici a batteria (BEV) supereranno le vendite delle auto con motore a combustione interna, con una crescita annuale stimata del 23% in entrambe le categorie fino al 2030. Per questo motivo, l'Unione europea si è fissata l'obiettivo di rendersi autosufficiente nella produzione di batterie per veicoli elettrici entro il 2025.

com/gug


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November 09, 2022 08:02 ET (13:02 GMT)