MILANO (Reuters) - Indici in cauto rialzo a Piazza Affari, ma con scambi molto contenuti, nella settimana che si concluderà giovedì, prima del lungo ponte pasquale con i mercati chiusi fino al martedì successivo.

A sostenere i mercati sono sempre le attese di un allentamento della politica monetaria da parte delle banche centrali, mentre gli investitori sono al momento incuranti dei venti di guerra che spirano sempre più forti dopo l'attacco terroristico a Mosca.

Sul fronte macro, i driver della settimana saranno una serie di dati sulla dinamica dei prezzi, tanto in Europa quanto oltreoceano. In particolare venerdì negli Stati Uniti l'attenzione sarà rivolta all'indice Pce core di febbraio, misura dell'inflazione monitorata con particolare attenzione dalla Federal Reserve.

Intorno alle 12,35 il Ftse Mib è in rialzo dello 0,40% a un passo da quota 34.500 punti. Volumi pari a 770 milioni di euro.

Spunti su Leonardo che balza dell'1,6% dopo avere toccato i massimi da maggio 2001 a quota 23,02 euro. Corrono anche gli altri titoli del settore della difesa europeo. Da inizio anno il titolo ha un saldo positivo di oltre il 52% spinto dalle attese di un aumento delle spese militari a causa delle forti tensioni internazionali.

Raccolta Ferrari in crescita dello 0,8%. Rbc ha aumento il prezzo obiettivo sulle azioni a 463 euro da 380. Inoltre l'AD Benedetto Vigna ha detto al Financial Times che a Taiwan la domanda di supercar sta crescendo più rapidamente che in Cina o a Hong Kong, grazie al boom del settore chip che ha dato grande spinta alla ricchezza dell'isola.

Molto forte Saipem, migliore titolo dell'indice principale, con un balzo di oltre il 5% dopo che Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo a 3 euro da 2,85 euro precedente. Eni sale dello 0,9%.

Tonica Tim che estende il rialzo di inizio seduta a +2,4% sulle indiscrezioni di stampa che il Tesoro sta valutando la possibilità di coinvolgere il fondo spagnolo di private equity Asterion come partner di minoranza per un'offerta su Sparkle che potrebbe raggiungere 800 milioni di equity value. Secondo Equita, "per Tim, l'eventuale monetizzazione di Sparkle a 800 milioni sarebbe una notizia positiva, in quanto noi valutiamo l'asset nella nostra somma delle parti 750 milioni".

Tra bancari positivi, salgono intorno allo 0,5% le big Intesa Sanpaolo e UniCredit. Meglio Bper in crescita dell'1% e Mps dell'1,5%.

Venduta Diasorin che arretra dell'1,3%.

Fuori dal paniere principale avanza dello 0,8% Raiway in attesa del piano strategico al 2027 e dei risultati 2023.

Volatile Juventus che cede il 4,2% dopo la chiusura del periodo di negoziazione dei diritti dell'aumento di capitale che potranno essere esercitati fino a mercoledì.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)