Il loonie è stato scambiato invariato a 1,3670 per il dollaro americano, pari a 73,15 centesimi di dollaro, dopo essersi mosso in un intervallo compreso tra 1,3661 e 1,3689.
Venerdì, la valuta ha toccato il livello intraday più forte in una settimana a 1,3632, recuperando parte del declino di quest'anno, dopo che i dati hanno mostrato che l'economia canadese ha aggiunto 90.400 posti di lavoro ad aprile, cinque volte il numero previsto.
"I dati sull'occupazione canadese di venerdì scorso non sono stati sufficienti per invertire la tendenza", ha dichiarato Howard Du, Strategista FX presso BofA Securities, aggiungendo che una crescita salariale più lenta sostiene le prospettive di un taglio dei tassi d'interesse della Banca del Canada.
"Continuiamo a pensare che USD-CAD, questa coppia, sia più guidata dai dati statunitensi che da quelli canadesi", ha detto Du. "Quindi, se l'IPC statunitense di questa settimana dovesse sorprendere al ribasso, ciò potrebbe portare ad un selloff di USD-CAD più consistente".
Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, previsto per mercoledì, dovrebbe mostrare un rallentamento dell'inflazione core al 3,6% su base annua nel mese di aprile.
Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni canadesi, è salito dell'1,1% a 79,12 dollari al barile, con gli investitori attenti a potenziali interruzioni delle forniture di petrolio a causa degli incendi nel Canada occidentale.
Gli speculatori hanno aumentato le loro scommesse ribassiste sul dollaro canadese, come mostrano i dati della Commodity Futures Trading Commission statunitense di venerdì. Al 7 maggio, le posizioni corte nette sono aumentate a 69.221 contratti rispetto ai 63.201 della settimana precedente.
Il rendimento canadese a 10 anni è rimasto quasi invariato al 3,693%, stabilizzandosi dopo aver toccato un massimo di una settimana durante la sessione di venerdì al 3,718%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Marguerita Choy)
