BERLINO/PARIGI (Reuters) - Il principale candidato alle elezioni europee del partito di estrema destra tedesco AfD si è ritirato dalla campagna elettorale nel tentativo di placare le reazioni seguite alle sue dichiarazioni secondo cui nelle SS non erano "tutti criminali".

Maximilian Krah ha annunciato in un comunicato che non parteciperà a future apparizioni legate alla campagna elettorale e si è anche dimesso dal gruppo dirigente di Alternative fur Deutschland (AfD) con effetto immediato.

La mossa arriva dopo che la leader dell'estrema destra francese Marine Le Pen ha annunciato che il suo partito darà "un taglio netto" all'AfD, lasciando intendere che l'alleato tedesco è diventato ingombrante in vista del voto di giugno.

Secondo i sondaggi, i partiti nazionalisti ed euroscettici otterranno un numero record di voti. Ci si aspetta che gli elettori penalizzeranno i partiti mainstream per non essere riusciti a tutelare le famiglie dall'inflazione elevata, a frenare l'immigrazione o a fornire alloggi e assistenza sanitaria adeguati.

Krah ha commentato: "Le mie dichiarazioni vengono usate come pretesto per danneggiare il nostro partito. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è un dibattito su di me. L'AfD deve mantenere l'unità".

Al momento nessun commento pubblico dai vertici dell'AfD, che era diventato il secondo partito più popolare in Germania ma che nelle ultime settimane è scivolato nei sondaggi.

In un'intervista a Repubblica lo scorso fine settimana, Krah aveva detto che tra le SS "non tutti erano criminali".

Le SS, o Schutzstaffel, furono il principale gruppo paramilitare del partito nazista di Adolf Hitler e giocarono un ruolo di primo piano nell'Olocausto di 6 milioni di ebrei e di altri gruppi presi di mira dai nazionalsocialisti.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)