PECHINO (awp/ats/ans) - La Cina inizierà ad emettere alla fine della settimana i 1'000 miliardi di yuan (circa 138 miliardi di dollari) di bond governativi speciali a lunghissimo termine, atteso in 300 miliardi con scadenza a 20 anni, 600 miliardi a 30 anni e 100 miliardi a 50 anni.

Il piano, annunciato dal governo a marzo nell'ambito dei programmi statali di finanziamento per il 2024, dovrebbe essere completato entro la fine di novembre, in base a quanto comunicato dal ministero delle Finanze.

Il primo lotto, secondo il ministero delle Finanze, è relativo a bond trentennali, mentre altri di durata a 20 e 50 anni saranno in offerta, rispettivamente, il 24 maggio e il 14 giugno prossimi. La nota, tuttavia, non ha specificato l'entità dei titoli che saranno emessi tutti al servizi del rilancio dell'economia ricorrendo a una tipologia di strumenti raramente messa in campo.

La Cina, infatti, ha venduto tali titoli di Stato solo in occasioni particolari, a fronte di gravi difficoltà economiche, come all'inizio del 2020 per contribuire a finanziare gli sforzi per contrastare la pandemia del Covid-19.

Allo stato, l'economia è alle prese tra l'altro con un mercato immobiliare in crisi, un'alta disoccupazione soprattutto giovanile, consumi stagnanti e una produzione debole, i prezzi al consumo sono sempre a rischio deflazione pur se in territorio leggermente positivo per tre mesi consecutivi. Il target di crescita ufficiale per il 2024 è di un Pil a "circa il 5%", cifra considerata ambiziosa da molti economisti, ma tra le più basse degli ultimi 30 anni al netto della periodo della crisi del Covid. A marzo il premier Li Qiang aveva spiegato che tali bond sarebbero stati emessi "per sostenere grandi progetti di importanza strategica".