MILANO (MF-NW)--Nella scorsa settimana, il prezzo del gas naturale in Europa e quello del petrolio hanno subito delle scosse a seguito dello scoppio del conflitto tra Hamas e Israele.

Come spiega Assolombarda, il prezzo del gas, in particolare, è cresciuto del 41,3% rispetto alla settimana precedente, mentre il petrolio è salito del +7,5% (venerdì 13 rispetto a venerdì 6 ottobre). Già nei mesi scorsi, le quotazioni delle materie prime energetiche erano state caratterizzate da una significativa volatilità, mostrando una tendenza alla risalita dopo il deciso calo dai massimi raggiunti con la guerra Russo-Ucraina: il gas, ad esempio, era sceso da 246 euro/MWh in settembre 2022 fino a 23 euro/MWh in luglio 2023, per poi tornare a 44 EUR/MWh nello scorso mese di settembre.

Anche i prezzi delle altre materie prime, tra cui alimentari, metalli, legno e cotone, sebbene non influenzati dagli eventi dell'ultima settimana, mostrano un andamento simile nel lungo periodo: all'inizio dell'anno hanno mostrato un calo rispetto ai picchi del 2022, per poi assestarsi su prezzi ancora superiori rispetto al periodo pre-Covid.

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October 17, 2023 05:22 ET (09:22 GMT)