Di seguito gli aggiornamenti:

13,30 - Le Nazioni Unite stanno cercando modi per evacuare l'ospedale Al Shifa a Gaza, ma le opzioni sono limitate da problemi di sicurezza e logistica, ha detto un alto funzionario dell'Organizzazione mondiale della Sanità.

Uno degli ostacoli è la mancanza di carburante sufficiente per le ambulanze della Mezzaluna rossa palestinese all'interno di Gaza per evacuare i pazienti, ha detto a Reuters Rick Brennan, direttore Oms per le emergenze regionali.

L'Egitto è disposto a inviare le proprie ambulanze a Gaza per evacuare i cittadini, a patto che siano fornite garanzie di sicurezza e un passaggio sicuro, ha detto Brennan in un'intervista da Il Cairo.

12,25 - Le forze israeliane hanno ucciso i presunti aggressori palestinesi che hanno aperto il fuoco in Cisgiordania, ha comunicato la polizia israeliana.

Secondo il capo della polizia israeliana Yaakov Shabtai, sembra che i sospetti avessero pianificato un attacco molto più grande.

I sospetti sono arrivati in un veicolo proveniente dalla direzione di Betlemme, ha detto Shabtai ai giornalisti presenti sulla scena, e hanno aperto il fuoco quando le forze israeliane hanno iniziato a interrogarli. Sono stati poi uccisi quando le forze israeliane hanno risposto al fuoco, ha aggiunto Shabtai.

11,07 - L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha detto che la fame e le malattie sembrano "inevitabili" a Gaza, dopo settimane di attacchi israeliani sull'enclave palestinese.

In un briefing informale agli Stati nella sede delle Nazioni Unite a Ginevra dopo una visita in Medio Oriente, Volker Turk ha descritto i bombardamenti di Israele come "di un'intensità raramente sperimentata in questo secolo" e ha inoltre espresso preoccupazione per l'aumento della violenza e della discriminazione contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est.

10,54 - Le forze aeree israeliane ieri notte hanno lanciato dei volantini nelle aree orientali di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, intimando alla popolazione di evacuare nei rifugi per tutelare la propria sicurezza, suggerendo che fossero imminenti operazioni militari nell'area.

Khan Younis si trova nella metà meridionale della Striscia di Gaza. Decine di migliaia di persone sfollate dal nord vi hanno già cercato rifugio in scuole e tende, causando un grave sovraffollamento, in un contesto in cui c'è carenza di cibo e acqua.

10,20 - Tre uomini armati, sospettati di essere palestinesi, hanno attaccato un checkpoint su una via principale che collega Gerusalemme e la città di Betlemme in Cisgiordania.

Si contano sei feriti in seguito all'attacco, secondo i servizi di emergenza israeliani.

Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro gli aggressori, in base a quanto comunicato dalla polizia.

"Tre terroristi sono stati neutralizzati dalle forze di sicurezza stanziate al checkpoint, dopo che sono arrivati in un veicolo sospetto e hanno aperto il fuoco contro le nostre forze", ha detto la polizia israeliana.

Il servizio d'ambulanza israeliano ha comunicato che una persona è gravemente ferita, senza identificare le vittime.

Al momento non è stato possibile avere un commento da parte dei funzionari palestinesi.

7,40 - I caccia israeliani hanno colpito la casa del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Gaza.

Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano.

La casa di Haniyeh era "utilizzata come infrastruttura terroristica e spesso serviva come punto di incontro per i leader di Hamas per dirigere gli attacchi terroristici contro i civili israeliani e i soldati dell'Idf (Israel Defence Forces)", ha detto l'esercito.

7,20 - Il presidente israeliano Isaac Herzog ha detto che a Gaza si dovrà mantenere "una forza robusta" nel prossimo futuro per impedire al gruppo di militanti di Hamas di riemergere dopo il conflitto, sebbene il presidente degli Stati Uniti Joe Biden abbia avvertito che occupare Gaza sarebbe "un grosso errore".

"Se ci ritiriamo, chi prenderà il controllo? Non possiamo lasciare un vuoto. Dobbiamo pensare a quale sarà il meccanismo; ci sono molte idee che vengono lanciate nel vuoto", ha detto Herzog in un'intervista al FT.

"Ma nessuno vorrà trasformare di nuovo questo luogo, Gaza, in una base del terrore", ha aggiunto.

Aggiornamenti martedì 15 novembre

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)