Di seguito gli aggiornamenti:

10,20 - Tre uomini armati, sospettati di essere palestinesi, hanno attaccato un checkpoint su una via principale che collega Gerusalemme e la città di Betlemme in Cisgiordania.

Si contano sei feriti in seguito all'attacco, secondo i servizi di emergenza israeliani.

Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro gli aggressori, in base a quanto comunicato dalla polizia.

"Tre terroristi sono stati neutralizzati dalle forze di sicurezza stanziate al checkpoint, dopo che sono arrivati in un veicolo sospetto e hanno aperto il fuoco contro le nostre forze", ha detto la polizia israeliana.

Il servizio d'ambulanza israeliano ha comunicato che una persona è gravemente ferita, senza identificare le vittime.

Al momento non è stato possibile avere un commento da parte dei funzionari palestinesi.

7,40 - I caccia israeliani hanno colpito la casa del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Gaza.

Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano.

La casa di Haniyeh era "utilizzata come infrastruttura terroristica e spesso serviva come punto di incontro per i leader di Hamas per dirigere gli attacchi terroristici contro i civili israeliani e i soldati dell'Idf (Israel Defence Forces)", ha detto l'esercito.

7,20 - Il presidente israeliano Isaac Herzog ha detto che a Gaza si dovrà mantenere "una forza robusta" nel prossimo futuro per impedire al gruppo di militanti di Hamas di riemergere dopo il conflitto, sebbene il presidente degli Stati Uniti Joe Biden abbia avvertito che occupare Gaza sarebbe "un grosso errore".

"Se ci ritiriamo, chi prenderà il controllo? Non possiamo lasciare un vuoto. Dobbiamo pensare a quale sarà il meccanismo; ci sono molte idee che vengono lanciate nel vuoto", ha detto Herzog in un'intervista al FT.

"Ma nessuno vorrà trasformare di nuovo questo luogo, Gaza, in una base del terrore", ha aggiunto.

Aggiornamenti martedì 15 novembre

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)