Il ritorno delle midcap

Da Stoccolma a Berna, da Londra a Berlino, le midcap sono tornate in auge tra gli investitori, che negli ultimi anni avevano preferito il private equity.

Grazie alle loro basse valutazioni, alla crescita rispettabile (anche se inferiore del 25% rispetto a quella delle sorelle maggiori) e alla redditività sostenuta, sono riuscite a far dimenticare ai mercati la loro mancanza di liquidità e a sottolineare il loro potenziale di apprezzamento. L'aumento dei tassi d'interesse, che allontana i capitali dal settore immobiliare, ha inoltre incoraggiato un ritorno a questo segmento.

Le midcap stanno inoltre beneficiando delle aspettative del mercato di un taglio dei tassi prima del previsto (che favorirebbe le loro condizioni di finanziamento) e della spinta proveniente da Wall Street: il Russell 2000, l'indice di riferimento delle piccole e medie imprese di New York, è ora vicino ai massimi annuali.

Le deviazioni del trasporto marittimo

Teatro abituale di scontri tra pirati e navi mercantili, il Canale di Suez, attraverso il quale passa tra il 12% e il 15% del traffico marittimo mondiale, negli ultimi giorni sta vivendo un’escalation di pericolosità.

Gli Houthi, un gruppo ribelle dello Yemen sostenuto dall'Iran, hanno intensificato gli attacchi alle navi commerciali che considerano "legate a Israele". Ogni anno più di 20.000 navi utilizzano questa rotta, la più breve tra Asia ed Europa.

Costretti dalle circostanze, diversi grandi vettori hanno deciso di evitare il Mar Rosso, allungando drasticamente le loro rotte, e facendo salire i prezzi dei container e del petrolio, già incrementati dall'annuncio di tagli alle esportazioni di greggio russo.