Le azioni australiane sono salite martedì, sostenute dai minatori, mentre gli investitori attendono la riunione politica della Federal Reserve prevista per questa settimana per avere una visione più chiara della traiettoria dei tassi d'interesse della banca centrale statunitense.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo dello 0,2% a 7648,70 punti, alle 0050 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,8% lunedì.

Si prevede che la Fed statunitense modifichi i tassi d'interesse durante la riunione politica di due giorni che inizierà in giornata, anche se l'attenzione si concentra sulla prospettiva dei tassi della banca centrale.

I recenti dati economici statunitensi hanno spinto gli investitori ad aumentare le aspettative di un taglio dei tassi di interesse solo dopo settembre.

In Australia, gli investitori hanno valutato le vendite al dettaglio di marzo, che inaspettatamente sono scese dello 0,2% mese su mese, in quanto i consumatori cauti hanno ridotto le spese a causa dell'elevato costo della vita.

L'indice australiano dei metalli e delle miniere ha guidato i guadagni con un balzo di quasi l'1%, con i giganti minerari BHP Group e Rio Tinto che sono saliti rispettivamente dello 0,9% e dello 0,1%, mentre Fortescue è salito dell'1,5%.

I titoli dell'oro sono avanzati dello 0,2%, grazie all'aumento del prezzo del dollaro verde.

I titoli energetici sono scesi dello 0,2%, seguendo il calo dei prezzi del petrolio, mentre i colloqui di Israele per il cessate il fuoco al Cairo hanno attenuato i timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente.

Le major del settore Woodside Energy e Santos sono scese rispettivamente dello 0,1% e dello 0,6%.

Le azioni di Origin Energy sono scese dello 0,2%, anche dopo che martedì il produttore di energia ha registrato un aumento sequenziale del 7% dei ricavi del terzo trimestre dalla sua partecipazione al progetto Australia Pacific LNG (APLNG).

Ampol è scesa fino al 5%, toccando il livello più basso dal 14 febbraio, dopo che il fornitore di energia ha riportato un calo di oltre il 7% nella produzione trimestrale della sua raffineria di Lytton nel Queensland.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 era in calo dello 0,1% a 11903,90 punti.