LONDRA (Reuters) - Il dollaro è in lieve calo rispetto ai massimi da un mese toccati dopo che Federal Reserve ha gettato le basi per rialzi dei tassi il prossimo anno.

Il meeting Fed ha rappresentato il momento più importante di una settimana dominata dalle banche centrali che probabilmente vedrà la Norvegia alzare i tassi, prima a farlo tra i Paesi sviluppati dall'inizio della pandemia.

Toni 'hawkish' anche dalla Fed, che ha segnalato il possibile avvio della riduzione dell'acquisto di titoli a novembre e a un ritmo più rapido di quanto previsto dagli analisti. Nove dei 18 policymaker hanno previsto la necessità di un rialzo dei tassi il prossimo anno, spingendo i mercati ad anticipare la tempistica del primo rialzo a gennaio 2023.

Dollaro e rendimenti dei bond tuttavia sono scesi: molti ritengono che la Fed si sia lasciata spazio per rallentare se necessario.

L'indice del dollaro perde lo 0,27% contro un paniere di sei valute.

C'è relativa calma sul fronte cinese, anche se è improbabile che la società immobiliare Evergrande paghi delle cedole oggi come previsto.

La sterlina sale di oltre lo 0,3% sul biglietto verde in attesa dell'esito del meeting di Bank of England, che potrebbe usare toni 'hawkish'.

La corona norvegese sale sul dollaro e nel cross con l'euro prima dell'annuncio della Norges Bank.