ROMA (MF-NW)--A tutela dei debitori occorre valorizzare gli strumenti già esistenti nell'ordinamento italiano. «Gli interventi pubblici possono ulteriormente migliorare il mercato secondario, purché seguano una corretta linea di azione e, piuttosto che introdurre nuove misure, tengano conto anche di strumenti già esistenti che possono essere valorizzati, quali per esempio la cartolarizzazione a valenza sociale o quelli messi a disposizione del Codice della crisi e dell'insolvenza per contrastare il fenomeno del sovraindebitamento», ha spiegato il presidente dell'Unione nazionale imprese a tutela del credito (Unirec) Marcello Grimaldi.

L'occasione, scrive MF-Milano Finanza, è stato l'incontro per fare il punto sulle proposte legislative sugli npl ora in Parlamento, organizzato ieri a Roma dall'associazione di categoria delle imprese che forniscono un ampio numero di servizi, dalle informazioni commerciali, al recupero, all'acquisto crediti. Sul tavolo la delega europea, ora in commissione Affari Ue alla Camera, che dovrà recepire la nuova direttiva comunitaria per creare un mercato secondario unico dei crediti di origine bancaria e le proposte di legge il cui filo conduttore è permettere di cancellare il proprio debito a fronte di un pagamento agevolato.

Nel corso dell'incontro è stato evidenziato che i crediti deteriorati intesi come Non Performing Exposure (Npe) detenuti dalle banche sono scesi in Italia dagli oltre 340 miliardi del 2015 ai circa 306 miliardi di fine 2022, permettendo una riduzione di oltre 55 miliardi in 8 anni. Tali numeri sono il segnale dell'efficacia delle misure in vigore. Perciò, a detta dei partecipanti, interventi legislativi come quelli in Parlamento possono intaccare la fiducia nel Paese, oltre che incorrere in rischi di incostituzionalità perché retroattivi. Meglio attendere il recepimento della normativa europea nell'ordinamento nazionale e solo in un secondo momento valutare interventi. «Occorre evitare che le banche italiane incorrano in trattamenti regolamentari estremamente penalizzanti introdotti dalla normativa europea», ha sottolineato Grimaldi.

«Il mantenimento di livelli contenuti di np è obiettivo fondamentale per evitare ripercussioni negative sul capitale delle banche e quindi sulla capacità di queste ultime di erogare credito».

alu

fine

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2010:03 ott 2023


(END) Dow Jones Newswires

October 20, 2023 04:04 ET (08:04 GMT)