Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da Tom Westbrook

La Banca d'Inghilterra non dovrebbe muovere i tassi d'interesse oggi. Ma i mercati quotano una probabilità quasi del 50 per cento di un taglio a giugno, per cui l'attenzione si concentra sul fatto che i responsabili politici forniscano le basi per un allentamento della politica tra sei settimane.

L'accademico Swati Dhingra ha già votato per un taglio a marzo e alcuni pensano che il Vice Governatore Dave Ramsden si unirà a lei questo mese. Il Governatore Andrew Bailey si è detto tranquillo di tagliare i tassi quest'anno, senza però indicare un calendario.

Un taglio è pienamente prezzato per agosto e la scorsa settimana le posizioni short sulla sterlina sono aumentate fino a raggiungere il livello più alto da gennaio 2023, quindi la valuta potrebbe essere soggetta a un calo se le indicazioni post-riunione non dovessero corrispondere alle aspettative del mercato.

Il FTSE 100 britannico ha raggiunto un record mercoledì, in parte sostenuto dalle speranze di un imminente taglio dei tassi.

La Banca Centrale Europea ha quasi promesso un taglio il 6 giugno, quasi certamente anticipando la Federal Reserve statunitense, e le prospettive relative di Londra potrebbero dare una certa direzione al cross euro/sterlina, che si trova in una posizione di range.

La Svezia ha tagliato i tassi mercoledì. La Svizzera ha tagliato i tassi a marzo.

In Asia, i solidi dati commerciali cinesi hanno mantenuto i mercati fermi. Le esportazioni cinesi sono tornate a crescere e le importazioni hanno fatto un balzo, forse un segnale incoraggiante per la domanda interna.

I verbali della Banca del Giappone hanno mostrato una svolta da falco in aprile e alcuni membri hanno prospettato la prospettiva di un aumento dei tassi più rapido del previsto, nel caso in cui l'inflazione cominciasse a sembrare durevole.

Il governatore Kazuo Ueda ha dichiarato al parlamento giovedì che la banca centrale sta osservando attentamente lo yen in discesa e che reagirà se il movimento della valuta rischia di influenzare l'inflazione. Lo yen si è stabilizzato intorno a 155,5 contro il dollaro USA giovedì.

Per quanto riguarda il Medio Oriente, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha giurato per la prima volta pubblicamente di non fornire armi a Israele se le sue forze effettueranno un'invasione massiccia di Rafah, nel sud di Gaza.

Israele, nel frattempo, ha continuato a colpire con carri armati e attacchi aerei il sud di Gaza. I mercati non hanno reagito direttamente alle mosse, anche se il greggio Brent si è stabilizzato sopra gli 80 dollari al barile.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati giovedì:

- Riunione politica della Banca d'Inghilterra