ROMA (MF-DJ)--L'amministrazione Biden si sta preparando a ridurre le sanzioni al regime autoritario venezuelano per consentire alla Chevron Corp. di riprendere a pompare petrolio lì, aprendo la strada a una potenziale riapertura dei mercati statunitensi ed europei alle esportazioni di petrolio dal Venezuela.

Lo scrive il Wall Street Journal secondo cui l'amministrazione Biden sta definendo i dettagli di un accordo in questa direzione, ma i tempi e la stessa possibilita' che vada in porto sono al momento molto incerti perche' gli Stati Uniti pongono come condizione preliminare che il dittatore venezuelano Maduro riprenda fattivamente i negoziati con l'opposizione per assicurare che le elezioni presidenziali del 2024 siano "libere e regolari".

In cambio, le sanzioni verrebbero ammorbidite in modo che la Chevron possa ricominciare a pompare sul mercato americano e mondiale il petrolio venezuelano. In parallelo a questo accordo, riferisce il Wsj, gli Usa, il governo di Caracas e alcune figure dell'opposizione venezuelana ne hanno elaborato un altro che sbloccherebbe centinaia di milioni di dollari del Venezuela attualmente congelati nelle banche americane e ne consentirebbe l'impiego per pagare le importazioni di cibo, medicine e attrezzature per le disastrate reti elettrica e idrica del Paese.

"Non ci sono piani per cambiare la nostra politica delle sanzioni senza passi costruttivi da parte del regime di Maduro", ha detto Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale.

Il Venezuela era un tempo un importante produttore di petrolio, pompando più di 3,2 milioni di barili al giorno negli anni '90, ma l'industria statale è crollata negli ultimi dieci anni a causa di investimenti insufficienti, corruzione e cattiva gestione. Le sanzioni livellate dall'amministrazione Trump hanno ulteriormente intaccato la produzione e costretto le aziende occidentali a lasciare il Paese.

Qualsiasi cambiamento nella politica degli Stati Uniti che riporti indietro le compagnie petrolifere occidentali invierebbe un segnale psicologico al mercato che è in arrivo una maggiore fornitura. La voce di un possibile riavvicinamento degli Stati Uniti al Venezuela sta emergendo proprio mentre i paesi OPEC+ guidati da Arabia Saudita e Russia hanno deciso di tagliare la produzione in risposta al calo dei prezzi del petrolio, irritando l'amministrazione Biden.

Coinvolgere il Venezuela, che rappresenta una delle più grandi riserve petrolifere del mondo, potrebbe servire come strategia a lungo termine per gli Stati Uniti e i Paesi europei che cercano di assicurarsi nuove fonti di energia mentre la guerra della Russia in Ucraina si trascina e sconvolge i mercati delle materie prime, ha affermato Francisco Monaldi, un esperto di energia in America Latina presso la Rice University.

"Ha molto senso che l'amministrazione Biden allenti alcune sanzioni nei confronti del Venezuela, per consentire a più risorse di aiutarci a ridurre i prezzi dell'energia", ha affermato Ali Moshiri, un ex dirigente della Chevron che ha supervisionato l'espansione delle operazioni della società in America Latina e ha lavorato a stretto contatto con i funzionari venezuelani. Il manager stima che il Paese potrebbe raggiungere 1,5 milioni di barili al giorno di produzione in due anni se Chevron e altre società possono lavorare liberamente.

gug


(END) Dow Jones Newswires

October 06, 2022 04:52 ET (08:52 GMT)