Valute: euro in affanno contro il NOK e il CAD

In giornate come queste, le cose non sempre vanno come ci si aspetta. Questo direbbe l'Euro, se solo potesse esprimersi, dopo l'ultimo incontro di politica monetaria della Banca Centrale Europea. Nonostante il mantenimento invariato dei tassi di interesse, ci si sarebbe potuti attendere un rafforzamento della moneta unica. E invece no! Almeno non nei confronti delle valute storicamente legate al prezzo del petrolio.

Pura coincidenza o reale correlazione? Resta il fatto che è interessante osservare come un rimbalzo del prezzo del petrolio, uscito dall'andamento ribassista che persisteva dalla fine di settembre, si rifletta anche su un rinnovato interesse per certe valute legate a questa commodity. Per visualizzare questo scenario,  vi invitiamo a dare un'occhiata più da vicino ai tassi di cambio EURCAD e EURNOK.

Fonte: Bloomberg

Dal 2023 la coppia EURCAD mostra un trend leggermente discendente all'interno di un canale tra 1.50-1.41. Da segnalare che, nelle ultime settimane, il cambio si è consolidato in un range ristretto tra 1.47 e 1.45. Una rottura di questo supporto potrebbe innescare un rinnovo della dinamica ribassista, puntando verso il limite inferiore del canale di lungo termine. In particolare, si identifica una zona di supporto potenziale intorno a 1.4215/1.4090.

Fonte: Bloomberg

Per quanto riguarda l'EURNOK, la situazione è simile. Dal 2023 si è formato un canale di consolidamento con un limite inferiore fisso a 11.00. Invece di un semplice consolidamento, si osserva una struttura correttiva classica (iv) che suggerisce una possibile ripresa del trend ribassista. Se questa configurazione risulta di vostro interesse, potreste posizionare uno stop loss di protezione qualche tick sopra il picco della suddetta struttura a 11.4665.