Barclays non investe il proprio denaro in aziende che forniscono armi utilizzate da Israele a Gaza, ha dichiarato mercoledì la banca britannica, perché non è un investitore e invece negozia azioni di aziende quotate in borsa per i clienti.

La dichiarazione è arrivata dopo che una delle sue filiali nel distretto finanziario di Londra è stata presa di mira da attivisti filo-palestinesi.

La banca ha anche affrontato critiche per aver fornito servizi finanziari a imprese di difesa che producono attrezzature utilizzate dalla Forza di Difesa israeliana.

Oltre ad esortare i clienti a boicottare la banca, i dimostranti hanno esteso le proteste fino a deturpare edifici e filiali, utilizzando vernice rossa per simboleggiare lo spargimento di sangue a Gaza.

La filiale di Barclays a Moorgate, nel centro di Londra, è stata l'ultima ad essere colpita il 1° maggio, tradizionalmente una giornata di attivismo in molti Paesi.

"Ci è stato chiesto perché investiamo in nove aziende di difesa che riforniscono Israele, ma questo errore è quello che facciamo", ha dichiarato l'istituto di credito sul suo sito web.

"Negoziamo in azioni di società quotate in borsa in risposta alle istruzioni o alle richieste dei clienti e ciò può comportare la detenzione di azioni. Non stiamo facendo investimenti per Barclays e Barclays non è un 'azionista' o un 'investitore' in questo senso in relazione a queste società", ha affermato.

Barclays, che il 9 maggio ospiterà l'assemblea degli azionisti del 2024, ha affermato che il suo ruolo di banca è quello di fornire servizi finanziari alle aziende del settore della difesa, comprese quelle statunitensi, britanniche ed europee che forniscono prodotti alla NATO e ad altri alleati.

La banca ha detto che "continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi a Gaza", in considerazione del numero di vittime civili e degli attacchi agli operatori umanitari nella regione.

La polizia di New York ha arrestato decine di manifestanti filo-palestinesi rintanati in un edificio accademico del campus della Columbia University nella tarda serata di martedì. Scontri simili tra attivisti e contro-protestanti sono stati visti anche mercoledì all'Università della California a Los Angeles (UCLA). (Servizio di Sinead Cruise; Editing di Mark Potter e Sonali Paul)