ZURIGO (awp/ats) - Vendite e utile in crescita per Barry Callebaut nell'esercizio 2022/2023, chiusosi ad agosto. Lo comunica oggi il colosso zurighese, numero uno al mondo nella produzione di cioccolato, precisando che per gli azionisti il dividendo sarà ritoccato al rialzo.

Il fatturato ha sfiorato gli 8,5 miliardi di franchi, con un aumento del 4,7% e di quasi il 10% in valuta locale, si legge in un una nota. I volumi sono tuttavia diminuiti dell'1,1%, a 2,28 milioni di tonnellate, a causa delle conseguenze dovute alla presenza di salmonella nello stabilimento di Wieze, in Belgio, della domanda più debole e dei prezzi più elevati delle materie prime.

L'utile operativo (Ebit) si è accresciuto del 5,6% a 659,4 milioni di franchi, mentre l'utile è salito a 443,1 milioni, mettendo a segno un incremento del 3,4% o di quasi il 10% in valuta locale.

Il produttore di prodotti a base di cacao propone un dividendo di 29,00 franchi per azione, con un payout ratio del 36%. Si tratta di un franco in più rispetto all'anno precedente.

I risultati sono leggermente superiori a quanto previsto dagli analisti interpellati dall'agenzia AWP, ad eccezione del dividendo, che era atteso sopra i 30 franchi.

Per l'esercizio 2023/2024, Barry Callebaut prevede volumi di vendita ed Ebit stabili in valuta locale ed escludendo i costi eccezionali generati dalla sua nuova strategia, denominata BC Next Level. Per l'anno successivo (2024/2025) il gruppo ipotizza una crescita modesta dei ricavi e dell'utile operativo.