Grafico Berkshire Hathaway Inc.

Svisceriamo come si deve, se non vi dispiace, l'analisi della holding dell’oracolo di Omaha nella maniera più logica possibile:

  1. Attività assicurativa (float)
  2. Società non quotate
  3. Società quotate

Attività assicurativa (float)

La principale compagnia assicurativa del portafoglio (Geico) ha registrato una perdita di sottoscrizioni nel 2022 con un combined ratio di 104,8. Gli assicuratori auto sono stati sottoposti a pressioni inflazionistiche per tutto il 2022, a causa dei ritardi nelle catene di approvvigionamento dei pezzi di ricambio per auto. Il resto del portafoglio assicurativo ha attutito il colpo, in particolare il segmento della riassicurazione, con il recente acquisto di Allegheny nel 2022, che ha permesso a Berkshire Hathaway di far aumentare il capitale flottante assicurativo da 147 a 164 miliardi di dollari. Dall’acquisto della prima compagnia assicurativa nel 1967 (Geico), il capitale flottante di Berkshire si è moltiplicato per 8.000 grazie ad acquisizioni, transazioni e innovazioni. Sebbene non sia riconosciuto nei rendiconti finanziari, questo capitale flottante ha rappresentato una risorsa straordinaria per Berkshire. Questa importante attività assicurativa consente di generare capitale flottante per reinvestirlo nelle aziende grazie a una leva finanziaria gratuita (e anche di meglio: per investire con i soldi degli altri ed essere anche pagati per farlo). In effetti, poiché l'attività di vendita di assicurazioni è redditizia (il rapporto di sottoscrizione è inferiore al 100%), questo flottante è ottenuto gratuitamente. Questo è il motivo principale del suo successo. Ed è questo che gli ha permesso di finanziare gli investimenti degli ultimi 50 anni.

Società non quotate

Parlando di società non quotate, Berkshire possiede (e non solo) il 100% di BNSF e il 92% di BH Energy, ciascuna con utili superiori ai 4 miliardi di dollari. Se queste società fossero quotate in Borsa, farebbero parte dell’S&P 500. E vi assicuro che non è uno scherzo. La società ferroviaria (BNSF) ha registrato una crescita modesta rispetto al mercato e sta deludendo gli azionisti, mentre BH Energy (che fornisce servizi legati a pannelli solari, elettricità, climatizzazione e stazioni di ricarica per veicoli elettrici) ha una situazione più rassicurante da questi punti di vista. Non c'è nulla da segnalare nemmeno nei segmenti delle costruzioni, dei consumi e dell'industria. Il destino di Berkshire Hathaway, che investe principalmente in America, dipende dal destino degli Stati Uniti, probabilmente più di quanto non accada per qualsiasi altra azienda americana.

Società quotate in borsa

A livello di partecipazioni, Berkshire è il principale proprietario di otto società quotate in Borsa: American Express, Bank of America, Chevron, Coca-Cola, HP Inc., Moody's Corporation, Occidental Petroleum e Paramount Global.

Nel 2022, possiamo notare l'acquisto di nuove posizioni come Occidental Petroleum, HP Inc., Ally Financial, Paramount Global o Citigroup all'inizio dell'anno e la vendita di Wells Fargo, una posizione che il gruppo aveva fatto crescere durante la crisi finanziaria dei subprime, e di Bristol-Myers Squibb. Nel secondo trimestre del 2022, la holding ha inoltre rafforzato la sua posizione in Ally Financial e Occidental Petroleum e ha venduto Verizon Communications. Da notare poi gli acquisti di TSMC e Louisiana-Pacific nel terzo trimestre del 2022, mentre nel quarto trimestre non ci sono state nuove linee di investimento né vendite totali da segnalare.

Abbiamo dedicato diversi articoli alla spiegazione delle posizioni assunte da Warren Buffett:

Ad oggi, le sue principali partecipazioni quotate in Borsa sono Apple (38,9% del suo portafoglio di azioni negli Stati Uniti), Bank of America, Chevron, Coca-Cola, American Express, Kraft-Heinz, Occidental Petroleum,Moody's, Activision Blizzard e HP Inc.

Grafico dei titoli USA quotati presenti nel portafoglio azioni di Warren Buffet e con relativo peso in esso

Nel 2022 il valore intrinseco per azione di BRK ha registrato un aumento molto limitato a causa dei riacquisti di azioni del gruppo (l’1,2% delle azioni in circolazione della società) e di misure analoghe adottate da Apple e American Express, due importanti aziende di investimento della holding. Warren Buffett ha colto l'occasione per tessere le lodi del riacquisto di azioni. Quando il numero di azioni diminuisce, la quota di partecipazione alla società aumenta. Ha sottolineato che i guadagni derivanti dai riacquisti di azioni vanno a vantaggio di tutti gli azionisti, raccontando un aneddoto: "Immaginate, ad esempio, tre azionisti perfettamente informati di una concessionaria di automobili locale, uno dei quali gestisce l'azienda. Immaginate poi che uno dei proprietari passivi voglia vendere la sua quota di partecipazione all'azienda a un prezzo interessante per i due azionisti rimanenti. Una volta fatta la transazione, c’è qualcuno che è stato danneggiato? Chi gestisce l’attività è in qualche modo favorito rispetto ai proprietari passivi? Il pubblicoè stato danneggiato? Quando qualcuno vi dice che tutti i riacquisti sono dannosi per gli azionisti o per il Paese, o molto vantaggiosi per gli amministratori delegati, la persona che vi parla è un analfabeta economico o un demagogo chiacchierone".

Un altro elemento di nostro gradimento nella sua lettera annuale agli azionisti è la pazienza che dimostra nell’impiegare il suo capitale e investe in un'idea. Se si guarda ai suoi maggiori successi, quelli che hanno fatto davvero la differenza, si possono contare sulle dita di una mano. Tra questi, Apple nel 2016, BNSF nel 2009, Moody's nel 2000, Geico tra il 1976 e il 1996, Gillette nel 1989 (poi acquisita da P&G), The Coca-Cola Company dal 1988 e See's Candies dal 1972 al 1973.

Ecco un grafico sulla performance annuale di Berkshire Hathaway dal 1965 (in %):