MADRID, 4 gennaio (Reuters) - La quantità di elettricità consumata in Spagna è scesa del 2,3% per il secondo anno consecutivo nel 2023, sollevando il timore di un surplus di offerta mentre il settore delle energie rinnovabili cresce più rapidamente delle fonti fossili e nucleari.

Con le energie rinnovabili che stanno battendo dei record e il governo che sta pianificando di aumentare in modo massiccio il loro contributo al mix energetico nei prossimi anni, la bassa domanda di elettricità è un problema crescente per l'industria delle rinnovabili.

La domanda di elettricità spagnola si è attestata a 244.686 gigawattora (GWh) lo scorso anno, dopo un calo del 2,3% nel 2022, secondo i dati provvisori pubblicati giovedì dall'operatore di rete Red Eléctrica.

Il calo è dovuto alla diminuzione della domanda da parte dei consumatori industriali spagnoli, che stanno ancora soffrendo per gli effetti della crisi energetica.

Mercoledì il gruppo di pressione industriale APPA Renovables ha chiesto politiche di sostegno al consumo di elettricità, come ad esempio l'incentivazione dell'adozione di veicoli elettrici.

Le fonti rinnovabili, come l'eolico e il solare, hanno prodotto una quantità record di energia e hanno rappresentato il 50,4% dell'elettricità generata in Spagna lo scorso anno, secondo i dati di Red Eléctrica.

I parchi eolici hanno sostituito le centrali a gas come principale fonte di elettricità del Paese, coprendo oltre il 23% della domanda.

Gli impianti a gas, noti come impianti a ciclo combinato, hanno rappresentato circa il 17% dell'elettricità consumata nel Paese, in netto calo rispetto all'anno precedente, quando il loro contributo era quasi del 25%.

La domanda di elettricità è solo uno dei problemi che minacciano di influire sulla diffusione delle energie rinnovabili in Spagna, in un momento in cui il Paese ha bisogno di accelerare per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi verdi.

I bassi prezzi all'ingrosso dell'elettricità stanno incidendo sulla redditività, ha avvertito l'APPA, e le società di servizi come Endesa e Naturgy hanno sottolineato un rallentamento nello sviluppo delle energie rinnovabili a fronte degli alti tassi di interesse e dell'aumento dei costi del debito.

(Servizio di Pietro Lombardi; a cura di Jan Harvey; in spagnolo a cura di Javi West Larrañaga)