IL CAIRO (awp/ats/ans) - Il Qatar si appresta ad affondare nuove trivelle in Egitto. Ha infatti firmato un accordo di farm-out con ExxonMobil per acquisire una partecipazione del 40% in due blocchi esplorativi al largo delle coste egiziane, ora al vaglio delle autorità competenti. Lo scrive Ahram online ricordando che la società QatarEnergy possiede già azioni in sei blocchi esplorativi offshore, compresi i Blocchi 3 e 4 nel Mar Rosso, e il North Marakia nel Mediterraneo.

Secondo gli accordi, QatarEnergy acquisirà una partecipazione diretta del 40% in ciascuno degli accordi di concessione offshore Cairo e Masry, mentre ExxonMobil manterrà interesse diretto sul restante 60%.

"Sono lieto del nostro ingresso nei blocchi esplorativi offshore del Cairo e di Masry che ampliano la presenza di QatarEnergy nella Repubblica araba d'Egitto e il nostro ambizioso programma di esplorazione nel paese", ha affermato il ministro dell'Energia del Qatar e Ceo di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi.

I blocchi esplorativi offshore del Cairo e di Masry sono stati assegnati a ExxonMobil nel gennaio 2023 e coprono un'area di circa 11.400 chilometri quadrati con una profondità d'acqua compresa tra 2.000 e 3.000 metri.

Lo scorso ottobre QatarEnergy ha acquisito una quota del 33% nella concessione di esplorazione offshore di petrolio e gas Egy-Med-E8 in Egitto che si estende per oltre 2.600 m2 nella zona orientale di Port Said, nel Mediterraneo, in acque profonde fino a 800 metri.

QatarEnergy possiede ora azioni in sei blocchi di esplorazione offshore, compresi gli interessi nei Blocchi 3 e 4 nel Mar Rosso, nonché nel blocco North Marakia nel Mediterraneo.

Nel settembre 2023, l'Egitto ha lanciato una nuova tornata di gare d'appalto con 27 licenze onshore e offshore in offerta e nel luglio 2023 una campagna di perforazione da 1,8 miliardi di dollari nel Mediterraneo e nel Delta, inclusi 35 pozzi, che dovrebbe essere completata entro l'anno finanziario 2024-25.