Bilancio di Sostenibilità 2023

Siamo invisibili. Ma siamo ovunque!

Indice

Lettera agli Stakeholder

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Il percorso per la redazione del Bilancio di Sostenibilità

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I nostri stakeholder

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I temi materiali

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Il Manifesto di Sostenibilità

9

1. Una storia lunga oltre 100 anni

12

1.1

Made in Italy dal 1918

12

1.2

La nostra organizzazione

13

1.2.1

La governance e la sostenibilità

14

1.2.2

La performance economica

16

1.2.3

Le associazioni

17

2. La nostra forza invisibile

19

2.1

Un processo produttivo di elevata qualità

19

2.2

L'attenzione nella scelta dei materiali

24

2.3

La nostra squadra

28

3. L'attenzione all'ambiente e alla sicurezza

34

3.1 La tutela dell'ambiente

34

3.1.1

I prelievi e gli scarichi idrici

36

3.1.2

I rifiuti

37

3.1.3

Le emissioni di inquinanti

39

3.1.4

I consumi energetici e le emissioni di gas ad effetto serra

40

3.2

La salute e sicurezza di lavoratori e clienti

43

Nota metodologica

47

GRI Content Index

51

2

Lettera agli Stakeholder

Cari lettori,

sono orgoglioso di presentarvi anche quest'anno il nostro Bilancio di Sostenibilità che, in linea con gli scorsi anni, non intende rispondere ad un obbligo di legge ma bensì alla volontà di raccontarci e di condividere con voi le attività messe in campo nel corso dell'anno e i nostri impegni futuri.

Dimostrando lungimiranza e forte attenzione alle tematiche sociali e ambientali emergenti, fin dal 1998 abbiamo deciso di aderire al Programma "Responsible Care", che promuove lo Sviluppo Sostenibile dell'Industria Chimica a livello internazionale secondo valori e comportamenti orientati alla salute, alla sicurezza e all'ambiente. Questo programma volontario, avviato a livello globale già a partire dagli anni '80, rappresenta un'eccellenza nel panorama industriale: un modo unico, etico e sostenibile di lavorare e di creare nel contempo cultura d'impresa, migliorando le performance aziendali in termini di salute e sicurezza dei lavoratori e di tutela ambientale.

In quest'ottica, nel 2023 abbiamo nominato un Direttore della Sostenibilità, al fine di coordinare progetti e strategie legati alla sostenibilità, migliorare le nostre performance aziendali e continuare la nostra crescita sostenibile attraverso l'acquisizione di nuove certificazioni. A tal proposito, durante l'anno abbiamo redatto il nostro Manifesto di Sostenibilità, un documento finalizzato alla comunicazione della vision di ICF rispetto ai temi ESG e che descrive la nostra missione nel perseguire pratiche commerciali responsabili e nel contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.

L'attenzione a questi temi ci ha portato a proporre alla clientela prodotti a sempre più ridotto impatto ambientale, senza pregiudicarne la funzionalità e le prestazioni. In questa direzione, lavoriamo da anni sulla sostituzione delle sostanze pericolose presenti nella formulazione dei nostri prodotti e sullo sviluppo di adesivi ecocompatibili e a basso contenuto di VOC, sfidando metodi di lavoro e tecnologie consolidate nel tempo. Il nostro impegno si concretizza nel continuo ampliamento della gamma di prodotti certificati secondo gli standard GRS (Global Recycle Standard), FSC (Forest Stewardship Council), OK biobased ed Ecolabel UE.

Nei primi mesi dell'anno, inoltre, abbiamo deciso di espandere la nostra offerta commerciale con prodotti complementari e altamente sinergici, acquisendo il ramo d'azienda della Tessitura Langé, società storica del Made in Italy per la nobilitazione dei tessuti per packaging di alta gamma e dei tessuti industriali, caratterizzata da una forte attenzione all'innovazione e alla sostenibilità. I tessuti a marchio Langè, infatti, sono anch'essi certificati GRS e caratterizzati dalle certificazioni GOTS e BCI.

Inoltre, grazie ai nostri LCA e al nostro contributo nella redazione di una specifica Product Category Rules (PCR) "Fabrics", nel corso del 2023 abbiamo ottenuto la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) per i nostri tessuti estrusi ed impregnati, stabilendo un primato mondiale all'interno del settore calzaturiero. Ciò ci ha consentito di ottenere non solo un vantaggio competitivo, ma anche un supporto a livello di ecodesign per il prodotto finale.

Oltre che sulla sostenibilità dei prodotti, ci concentriamo sugli investimenti di Industria 4.0, volti ad innovare e digitalizzare i nostri processi produttivi, e sul loro efficientamento energetico, aspetto che negli ultimi anni

  • diventato un pilastro fondamentale della nostra strategia di sostenibilità. Per esempio, nel 2022 abbiamo installato un nuovo impianto di ventilazione e raffrescamento nei locali aziendali ed un innovativo impianto di refrigerazione per i macchinari per la produzione di adesivi; mentre, nel 2023, è entrato in funzione un impianto fotovoltaico che ci ha permesso di ridurre i consumi energetici e di evitare l'emissione di circa 101 tonnellate di CO2.

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Anche la sostenibilità sociale è riflessa all'interno di Industrie Chimiche Forestali, dove crediamo fortemente nel valore delle nostre persone, a cui garantiamo l'opportunità di un lavoro qualificato e su cui investiamo per valorizzarne i talenti.

Coerentemente con questo spirito, garantiamo il rispetto della sicurezza non solo dei nostri dipendenti, ma anche dei clienti e delle comunità che ci circondano. Pensiamo da sempre che personale adeguatamente qualificato e lo sviluppo di processi e impianti con elevati standard di qualità e sicurezza sono il prerequisito che anteponiamo ad ogni altra considerazione tecnico-economica.

Per tutti questi motivi, in Industrie Chimiche Forestali crediamo di essere nella giusta direzione per continuare il processo di integrazione della sostenibilità economica, ambientale e sociale, dimostrando sul mercato una migliore capacità di essere competitivi, oltre che dinamici e flessibili, ed una costante "razionalità d'impresa" tesa alla creazione di valore.

Il Presidente

Guido Cami

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Il percorso per la redazione del Bilancio di Sostenibilità

Anche quest'anno Industrie Chimiche Forestali S.p.A. (di seguito ICF o Industrie Chimiche Forestali) ha deciso di redigere il Bilancio di Sostenibilità (di seguito anche "Bilancio") continuando così il proprio percorso con l'obiettivo di rafforzare e rendere sempre più trasparente la propria comunicazione verso i portatori di interesse e di raccontare le principali informazioni e iniziative relative agli aspetti ambientali, sociali ed economici che caratterizzano ICF da oltre 100 anni.

Il percorso intrapreso da Industrie Chimiche Forestali per l'aggiornamento del Bilancio ha previsto il coinvolgimento del top management e delle diverse funzioni aziendali nelle attività di impostazione del documento e di raccolta dei dati e delle informazioni utili ai fini della stesura del Bilancio.

Il Bilancio di Sostenibilità di ICF è stato redatto secondo quanto previsto dai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards (in breve "GRI Standards"), gli standard di rendicontazione di sostenibilità i cui principi e indicatori di riferimento risultano i più diffusi e applicati a livello internazionale.

I nostri stakeholder

I diversi portatori di interesse di ICF sono stati mappati il primo anno di redazione del Bilancio sulla base dell'analisi della struttura aziendale, delle attività di business, della catena del valore e della rete di relazioni esistenti attorno ad Industrie Chimiche Forestali.

Per il Bilancio di Sostenibilità 2023, si confermano le categorie di stakeholder precedentemente individuate.

La comunicazione da parte dell'azienda verso gli stakeholder, tesa alla trasparenza e alla volontà di collaborazione, viene mantenuta attraverso numerosi comunicati stampa, l'aggiornamento continuo del sito internet, nonché durante i consueti incontri legati allo svolgimento delle attività di business. Tali attività consentono di instaurare un dialogo bilaterale e di consolidare un rapporto di fiducia e di continuo confronto, necessari per individuare i punti di forza e i possibili punti di miglioramento di Industrie Chimiche Forestali e fondamentali per salvaguardare gli interessi degli stakeholder.

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I temi materiali

L'analisi di materialità svolge un ruolo fondamentale nel definire le informazioni da rendicontare all'interno del Bilancio di Sostenibilità. Lo scopo è quello di giungere ad una rappresentazione accurata e completa degli impatti, effettivi o potenziali, positivi o negativi, generati dalle attività di Industrie Chimiche Forestali, offrendo una visione chiara e trasparente. Per questo motivo, nel corso del 2023 ICF ha svolto l'analisi di materialità, in linea con il processo definito dai GRI Universal Standards 2021.

Il processo di analisi di materialità si è articolato in quattro diverse fasi:

  1. Comprensione del contesto in cui opera ICF: è stata svolta un'analisi di settore in cui opera ICF (automobilistico, dell'imballaggio flessibile, calzaturiero e della pelletteria) prendendo in considerazione diverse categorie di fonti pubbliche, tra cui i principali standard di rendicontazione sulla sostenibilità a livello internazionale, normative e legislazioni di settore e report pubblicati da aziende comparabili e clienti, al fine di creare una long list degli impatti. Inoltre, è stata svolta un'analisi della rilevanza rispetto ai media e all'opinione pubblica nei confronti dei temi di sostenibilità, tramite la ricognizione degli avvenimenti più significativi che hanno riguardato ICF nell'anno di riferimento, vagliando i principali articoli delle testate giornalistiche locali e internazionali.
  2. Identificazione degli impatti di ICF: è stata svolta un'analisi della documentazione interna al fine di individuare gli impatti applicabili al modello di business di ICF, portando alla definizione di una short list degli impatti. Tali impatti sono stati categorizzati attraverso le seguenti definizioni:
    • Effettivo o potenziale: un impatto è considerato effettivo quando i suoi effetti si sono verificati o si stanno attualmente verificando. Al contrario, viene definito come potenziale quando i suoi effetti potrebbero verificarsi, ma non sono ancora avvenuti al momento dell'analisi;
    • Positivo o negativo: gli impatti sono da considerarsi positivi quando contribuiscono allo sviluppo sostenibile. Al contrario, diventano negativi quando non contribuiscono allo sviluppo sostenibile.
  3. Valutazione della significatività degli impatti: per tutti gli impatti è stato definito un livello di significatività secondo il loro grado di gravità (severity) e probabilità di accadimento (likelihood). In particolare, la gravità di un impatto è stata valutata tenendo in considerazione tre aspetti:
    • Scala di intensità (scale): quanto è grave l'impatto e il contesto esterno in cui si verifica l'impatto;
    • Ambito di applicazione (scope): quanto è diffuso l'impatto e può essere misurato in termini di impatto sul perimetro geografico, sul numero di persone coinvolte e sulla catena del valore;
    • Carattere di irrimediabilità (irremediable character): quanto è difficile rimediare al danno generato dall'impatto negativo.

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Nello specifico, la rilevanza degli impatti effettivi è stata determinata valutando unicamente la loro gravità, mentre per gli impatti potenziali è stata considerata anche la probabilità di accadimento. In quest'ultimo caso, essa è stata calcolata analizzando tutte le politiche, procedure e azioni che ICF ha intrapreso per prevenire e mitigare l'impatto identificato. Inoltre, per gli impatti positivi la gravità è stata calcolata tenendo in considerazione la scala di intensità e l'ambito di applicazione; mentre per gli impatti negativi è stato considerato anche il carattere di irrimediabilità.

4. Prioritizzazione degli impatti: nell'ultima fase, è stata definita una soglia di materialità che ha permesso di evidenziare gli impatti più significativi, i quali sono stati raggruppati nei temi materiali che hanno guidato ICF nella redazione della Bilancio di Sostenibilità 2023.

La rilevanza di ciascun impatto e i relativi temi materiali sono stati, infine, validati in un meeting che ha coinvolto il COO, nonché Direttore della Sostenibilità e il EHS&QA Manager di ICF.

Nella pagina successiva sono elencati i temi materiali 2023 e i relativi impatti da cui derivano. All'interno della Nota Metodologica, invece, sono riportate le descrizioni degli impatti e le Disclosure GRI collegate.

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Temi materiali

Impatti

Tipologia

d'impatto1

Diversità e pari opportunità

Mancata tutela delle pari opportunità dei dipendenti

Emissioni di inquinanti

Effetti sulla salute umana e sugli ecosistemi causati dalle

emissioni di sostanze inquinanti in aria

Riduzione della disponibilità energetica

dovuta a processi produttivi poco efficienti

Energia e cambiamenti climatici

Cambiamento climatico dovuto alle emissioni di gas

serra

Formazione ed educazione

Sviluppo delle competenze professionali e personali dei

dipendenti

Gestione dei rifiuti

Inquinamento ambientale dovuto ad un limitato invio

dei rifiuti a riciclo/riuso

Materie prime e supply chain

Impoverimento delle risorse primarie dovuto

al consumo di materie prime vergini

Inquinamento delle risorse idriche

Prelievi e scarichi idrici

Depauperamento delle risorse idriche dovuto al consumo

di acqua nei processi produttivi

Relazioni industriali

Accrescimento del benessere dei dipendenti

Salute e sicurezza dei lavoratori

Danni alla salute e sicurezza di lavoratori

Salute e sicurezza del cliente

Effetti negativi sulla salute degli utilizzatori

Promozione dell'ecodesign e della sostenibilità di

Sostenibilità di prodotto

prodotto attraverso una costante attività di ricerca e

sviluppo

Sviluppo del territorio e delle

Aumento del tasso di occupazione, valorizzazione dei

comunità locali

fornitori locali e sviluppo delle comunità

Violazione dei diritti umani

Violazione dei diritti umani

1

Legenda:

Effettivo

Potenziale

Positivo

Negativo

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Il Manifesto di Sostenibilità

Industrie Chimiche Forestali è consapevole dell'importanza dello sviluppo sostenibile per le generazioni future e crede fermamente che le imprese abbiano un ruolo cruciale nella transizione verso pratiche di produzione più sostenibili, indipendentemente dalle loro dimensioni o dal loro settore. ICF, pertanto, si impegna non solo a ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, ma si adopera anche nel sostenere i propri stakeholder, partner e collaboratori.

Nel 2023, ICF ha redatto il proprio Manifesto di Sostenibilità 2, un documento finalizzato alla comunicazione della visione dell'azienda rispetto ai temi ESG e che descrive l'impegno etico e la missione di ICF nel perseguire pratiche commerciali responsabili e nel contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. All'interno del Manifesto di Sostenibilità sono stati dichiarati gli obiettivi a breve e lungo termine in linea con le ambizioni dell'Accordo di Parigi.

Le principali aree d'azione identificate dalla società per il miglioramento delle proprie prestazioni sono:

Gli obiettivi individuati, di cui i primi cinque a breve termine e gli altri a lungo termine, si propongono di:

  • Aumentare la quota di tessuti impregnati e co-estrusi che contengono materiali riciclati a base biologica e biodegradabili del 20% entro il 2025;
  • Ridurre la quantità di rifiuti legati ai solventi di processo grazie ad un sistema di recupero interno del 20% entro il 20233, del 50% entro il 2024 e del 75% entro il 2025;
  • Ammodernare l'impianto di trattamento delle acque reflue per la riduzione dei fanghi entro il 2025;
  • Ottenere la certificazione EPD per tutti i tessuti entro la fine del 20234 e realizzare studi LCA su tutti gli adesivi a base acqua entro il 2025;
  • Sviluppare una linea di adesivi a base acqua con un basso contenuto di composti organici volatili (VOC) specifica per il settore automobilistico (laminazione e flockaggio) entro il 2025;
  • Per maggiori dettagli rispetto alle azioni previste dal Manifesto è possibile fare riferimento al documento completo, disponibile sul sito internet di ICF, nella sezione Forestali per la Sostenibilità .
    3 ICF prevede di raggiungere l'obiettivo nel corso del 2024. 4 Obiettivo già raggiunto a luglio 2023.
    9
  • Garantire che almeno il 50% delle aziende europee di calzature che lavorano con ICF utilizzi adesivi a base acqua entro il 2030;
  • Assicurare che il 60% della produzione di adesivi ICF abbia un basso impatto ambientale, presentando caratteristiche come l'assenza di solventi o la base acquosa, entro il 2030;
  • Garantire che tutti i tessuti dell'azienda prodotti in Europa contengano almeno il 50% di materiali riciclati, biologici o biodegradabili entro il 2030;
  • Valutare e identificare possibili materie prime biologiche da introdurre nelle formulazioni adesive per l'automotive e per il confezionamento flessibile entro il 2030.

La continua ricerca di nuovi prodotti e materiali sostenibili, unita all'ottenimento di certificazioni di prodotto e di processo, ha portato ICF a raggiungere traguardi in linea con le direttive delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata nel 2015, rappresenta un programma d'azione teso a trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del pianeta, tra cui l'estrema povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell'ambiente e le crisi sanitarie. L'Agenda 2030 è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), inquadrati all'interno di un programma d'azione più vasto costituito da 169 target da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale ed istituzionale entro il 2030.

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Industrie Chimiche Forestali S.p.A. published this content on 02 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 02 May 2024 11:51:49 UTC.