(Alliance News) - Le piazze europee, Milano compresa, dovrebbero aprire in ribasso lunedì nonostante alcune nuove misure in Cina - seconda economia mondiale - mettano in campo nuovi stimoli per aumentare i consumi.

Le autorità hanno pubblicato un piano in 20 punti che include un maggiore sostegno alla domanda di alloggi, al settore della cultura e del turismo e al consumo verde come i veicoli elettrici. La mossa arriva mentre la spesa dei consumatori rimane contenuta anche dopo la revoca delle rigide misure di contenimento del Covid alla fine dello scorso anno.

Così, i futures sul FTSE Mib segnano un rialzo di 10,00 punti dopo avere chiuso in ribasso dello 0,3% a 29.500,20 venerdì sera.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è dato in rosso di 18,00 punti, il CAC 40 di Parigi è atteso giù di 15,00 punti mentre il DAX di Francoforte è previsto in negativo di 12,00 punti.

Venerdì, il Mid-Cap è salito dello 0,1% a 42.785,09, lo Small-Cap è in verde dello 0,2% a 27.064,56 e l'Italia Growth ha chiuso poco sotto la parità a 9.083,12.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, venerdì, Banca Generali, che ha presentato i risultati semestrali, è salito del 2,9%. La banca ha riportato un utile netto di EUR175,1 milioni che si confrontano con EUR131,3 milioni dello stesso periodo del 2022. Il margine di interesse è pari a EUR151,5 milioni da EUR51,8 milioni dello stesso periodo del 2022.

Azimut Holding è ugualmente finito tra i migliori, salendo del 2,3%. La società ha fatto sapere giovedì di aver realizzato, nel primo semestre dell'anno, ricavi totali per EUR643 milioni contro EUR668 milioni del primo semestre del 2022. L'utile operativo ammonta a EUR286 milioni da EUR279 milioni dello stesso periodo del 2022. L'utile netto adjusted è pari a EUR231 milioni da EUR202 milioni del primo semestre dell'anno precedente.

Iveco ha invece raccolto il 2,8% a EUR8,57, alla sua terza seduta da rialzista.

Eni ha chiuso sotto dello 0,5%. La società ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto in deciso calo su base annua nonostante il lieve aumento della produzione di idrocarburi. Il risultato netto del Cane a sei zampe è diminuito del 64% nel primo semestre, a EUR2,68 miliardi da EUR7,40 miliardi della prima metà del 2022, mentre, nel solo secondo trimestre, il calo è stato ancora più deciso, a EUR294 milioni da EUR3,82 miliardi.

Netto calo anche per l'utile adjusted, giù a EUR4,84 miliardi da EUR7,08 miliardi nel semestre e a EUR1,94 miliardi da EUR3,81 miliardi nel trimestre. L'utile netto adjusted è ottenuto escludendo dal risultato netto reported gli special item e l'utile o perdita di magazzino nonché, nella determinazione dell'utile netto dei settori di attività, gli oneri o i proventi finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto.

Dall'altro lato, ERG ha chiuso in calo del 6,6%. La company ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto in aumento del 40% a EUR116 milioni da EUR82 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda è calato a EUR263 milioni da EUR272 milioni e l'Ebit è sceso a EUR155 milioni da EUR165 milioni.

STMicrolectronics ha chiuso il listino con una flessione del 4,1%. La società ha presentato giovedì i risultati finanziari per il secondo trimestre conclusosi l'1 luglio, riportando ricavi netti pari a USD4,33 miliardi da USD3,84 miliardi dello stesso periodo del 2022. L'utile netto del periodo ammonta a USD1,00 miliardo che si confrontano con USD867 milioni del secondo trimestre del 2022. L'utile netto per azione, dopo la diluizione, passa a USD1,06 da USD0,92 dello stesso periodo del 2022.

Sul Mid-Cap, Alerion ha chiuso sotto del 4,6%, con prezzo a EUR28,35 dopo i conti. Il primo semestre si è chiuso con un utile netto di EUR50,5 milioni, in aumento rispetto a quello di EUR44,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono scesi a EUR111,5 milioni da EUR141 milioni.

Brembo - in rosso del 2,5%- ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un fatturato in aumento del 12% su base annua a EUR1,95 miliardi da EUR1,75 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Buoni acquisti su Eurogroup Laminations, che ha segnato un più 3,1% in scia al verde della vigilia con l'1,3%.

Caltagirone è avanzato invece del 2,8%, alla terza seduta consecutiva in verde.

Cementir Holding è salito dello 0,6%, dopo aver fatto sapere giovedì nei primi sei mesi dell'anno ha riportato un utile netto di gruppo pari a EUR90,3 milioni, in aumento del 36% rispetto a EUR66,6 milioni al 30 giugno 2022. I ricavi si sono attestati a EUR840,7 milioni da EUR831,6 milioni nel primo semestre dello scorso anno.

Webuild - in calo dello 0,5% - ha comunicato venerdì di aver riportato fatturato e redditività in aumento nel primo semestre ma di aver ampliato la perdita, nonostante un portafoglio costruzioni da record. I ricavi sono saliti a EUR4,54 miliardi nel primo semestre dell'anno da EUR3,84 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio costruzioni al 30 giugno 2023 ha raggiunto livelli record, attestandosi a oltre EUR51 miliardi, e copre il 100% dei ricavi target al 2025. Questo consente al gruppo di affrontare le sfide future in una posizione di vantaggio, grazie anche all'ottimo bilanciamento in geografie a basso rischio quali Italia, Paesi dell'Europa Centrale e del Nord, USA e Australia, che costituiscono circa il 78% del backlog.

Sullo Small-Cap, Seri Industrial è avanzato con il 3,8%, rialzando la testa dopo due sedute in rosso.

BasicNet è salito invece del 4,5%, dopo avare comunicato di avere chiuso il primo semestre con un risultato netto pari a EUR7,4 milioni da EUR10,7 milioni nei primi sei mesi del 2022.

Conafi ha segnato invece un più 2,3%, in verde dopo un trend ribassista durato quattro sedute.

Il board di Geox - in calo dell'1,1% - giovedì ha comunicato di avere approvato i risultati consolidati al 30 giugno, chiuso con una perdita di EUR9,6 milioni, rispetto a quella di EUR19,6 milioni del primo semestre del 2022. I ricavi consolidati del primo semestre si sono attestati a EUR353,6 milioni, in aumento del 3,8% rispetto all'esercizio precedente, "grazie principalmente al buon andamento del canale multimarca che è aumentato del 10%".

Fiera Milano - giù dell'1,0% - ha fatto sapere mercoledì di aver approvato i risultati al 30 giugno, avendo riportato un utile netto pari a EUR25,7 milioni da EUR5,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo semestre, i ricavi consolidati ammontano a EUR132,2 milioni da EUR116,2 milioni al 30 giugno 2022.

Tra le PMI, Giglio.Com ha chiuso in rialzo dell'11%, al rimbalzo dopo due sedute ribassiste in cui ha lasciato sul parterre circa il 18%.

International Care Company - sospeso durante la seduta a EUR1,68 - ha annunciato venerdì che l'azionista di controllo FD Holding Spa e i suoi soci diretti ed indiretti di controllo hanno stipulato con Intesa Sanpaolo Vita un accordo finalizzato all'ingresso di quest'ultima all'interno del capitale sociale di International Care Company.

Relatech ha chiuso in ribasso dello 0,9%. La company ha chiuso il primo semestre con ricavi in aumento dell'89% su base annua a EUR48 milioni da EUR25,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. La quota di ricavi ricorrenti si attesta a EUR18 milioni circa, in crescita del 112% rispetto a EUR8,6 milioni al 30 giugno 2022, ed è pari al 38% dei ricavi dalle vendite consolidati. I ricavi verso l'estero sono di EUR13 milioni circa, in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Valtecne ha ceduto invece il 6,1%, alla sua quarta seduta sul lato dei ribassisti.

A New York, venerdì sera, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,5%, l'S&P è salito dell'1,0%, mentre il Nasdaq ha raccolto l'1,9%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei è avanzato con l'1,3%, l'Hang Seng sta guadagnando l'1,2%, mentre lo Shanghai Composite sta avanzando con lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1009 contro USD1,1033 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2852 da USD1,2864 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,94 al barile contro USD84,55 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.955,27 l'oncia da USD1.962,19 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, alle 1000 CEST, verrà reso noto il Prodotto Interno Lordo italiano trimestrale, seguito alle 1100 CEST dal dato sull'inflazione, mentre arriverà alla stessa ora, anche dall'Eurozona, insieme al PIL.

Alle 1200 CEST, dall'Italia, focus sul saldo della bilancia commerciale.

In serata, dagli USA, alle 1730 CEST, asta dei buoni del Tesoro con scadenza a 3 e 6 mesi.

Nel calendario societario, fra i diversi risultati attesi, figuano quelli di CIR, Convergenze, Culti, Eles, Gabetti , Nexi, RCS, e Saras.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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