Intesa San Paolo ha accettato di trasferire un portafoglio immobiliare di 500 milioni di euro (537 milioni di dollari) a veicoli di investimento gestiti dalla società immobiliare Coima, ha dichiarato venerdì la maggiore banca italiana.

La mossa fa parte della strategia di "gestione intelligente" di Intesa per il suo patrimonio immobiliare, che mira ad ampliare i suoi uffici principali ma a ridurre la superficie totale delle sue altre proprietà italiane.

La banca mira a ridurre il suo portafoglio del 21%, passando a 3,2 milioni di metri quadrati (mq) nel 2025 da 4,05 milioni di mq nel 2021, secondo il suo ultimo piano d'impresa quinquennale.

Le società Coima gestiranno tre location primarie nei centri di Roma e Milano e altre proprietà in città come Torino, Bologna, Padova e Firenze, che devono ancora essere liberate o vendute.

"L'accordo con Intesa Sanpaolo è un risultato importante nel percorso intrapreso (da Coima) e rappresenta un acceleratore per la crescita, seguendo i nostri obiettivi condivisi", ha dichiarato il CEO di Coima Manfredi Catella.

Coima gestisce circa 30 fondi immobiliari, per un totale di 10 miliardi di euro di investimenti.

Le due società prenderanno in considerazione ulteriori aree di partnership nel settore immobiliare, hanno dichiarato in un comunicato.

(1 dollaro = 0,9314 euro) (Servizio di Giulia Segreti, redazione di Gavin Jones e Jason Neely)