Il consiglio dei ministri ha approvato ieri due decreti che prevedono l'acquisizione da parte di via XX settembre di una quota del 15-20% in NetCo, la società in cui Tim farà confluire la rete fissa di accesso e l'unità di cavi sottomarini Sparkle.

Uno dei decreti, visti da Reuters, autorizza il Tesoro a presentare un'offerta vincolante insieme a Kkr e ad altri investitori italiani per NetCo, di modo che la quota di minoranza in capo al ministero abbia un valore massimo di 2,2 miliardi di euro.

Il decreto sarà trasmesso all'Antitrust oltre che alla Corte dei conti in vista della sua entrata in vigore, si legge nella bozza.

L'Autorità Antitrust, in base alla normativa italiana, è legittimata ad agire in giudizio contro gli atti amministrativi, i regolamenti ed i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che violino le norme a tutela della concorrenza.

Il Tesoro controlla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) che a sua volta detiene una partecipazione del 60% in Open Fiber, un concorrente di Tim.

Ieri il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto che Cdp potrebbe svolgere un ruolo nel riassetto di Tim "tenendo conto dei vincoli dell'Antitrust".

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)