BERLINO (Reuters) - ProSiebensat.1 ha invitato gli azionisti ad opporsi al piano di Mfe-MediaForEurope di scorporo delle attività non core di e-commerce e di dating online dell'emittente tedesca di cui è principale azionista con quasi il 30% .

"Il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza non ritengono appropriata la richiesta di Mfe di una scissione della società", si legge in un comunicato di ProSieben, aggiungendo che, nell'opinione dei due organi societari, lo scorporo sarebbe "nell'interesse esclusivo di Mfe, e non nell'interesse di tutti gli altri azionisti".

L'operazione di scorporo potrebbe agevolare un potenziale offerta di Mfe per le attività televisive di ProSiebensat.1, considerate centrali nell'ambito dei suoi piani di espansione in Europa.

Secondo il gruppo tedesco, una scissione della società comporterebbe un significativo aumento della sua leva finanziaria "e quindi renderebbe impossibili le acquisizioni strategiche, così come la consueta politica dei dividendi", ha aggiunto.

L'assemblea generale di ProSieben è prevista per il 30 aprile. La proposta di scorporo necessita di una maggioranza del 75% per essere approvata.

Mfe avrà bisogno del sostegno del gruppo di investimento ceco Ppf, che detiene oltre il 15%. Ppf non ha commentato in merito alla proposta del Biscione.

ProSieben ha respinto i candidati proposti, sostenendo che la loro elezione "porterebbe a potenziali conflitti di interesse e a una sovrarappresentanza dei grandi azionisti di minoranza".

Il gruppo tedesco ha mostrato una certa resistenza alle richieste di Mfe di aderire al progetto e ha cercato di promuovere piani di sviluppo autonomi, con il management che ha perseguito la vendita di alcuni investimenti nei segmenti Commerce & Ventures e Dating & Video nel tentativo di ridurre il debito.

Mfe ha detto di essere soddisfatto che ProSiebenSat abbia inserito le sue proposte all'ordine del giorno dell'assemblea degli azionisti. "Questo darà a tutti gli azionisti di ProSiebenSat l'opportunità di votare in modo indipendente e autonomo", ha detto un portavoce.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)