BERNA (awp/ats) - Per l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom giunge anche il via libera del governo italiano: la presidenza del consiglio dei ministri - fa sapere il gruppo telecom elvetico - ha indicato che "l'operazione notificata non determina una minaccia di grave pregiudizio agli interessi nazionali e che, pertanto, non sussistono i presupposti per l'esercizio dei poteri speciali".

Come noto la cosiddetta legislazione Golden Power riserva all'esecutivo di Roma speciali poteri di intervento in determinate transazioni, investimenti o delibere societarie, quando le operazioni potrebbero compromettere interessi pubblici ritenuti essenziali dall'Italia. Il governo può in tali casi far valere il proprio veto o imporre condizioni straordinarie.

Swisscom fa sapere anche che l'acquisizione procede in linea con le tempistiche previste. Il compimento della transazione è tuttora soggetto a ulteriori approvazioni regolamentari e ad altri consueti benestare e dovrebbe verificarsi nel primo trimestre del 2025.

Swisscom ha annunciato in marzo di aver stipulato accordi vincolanti per l'acquisizione del 100% di Vodafone Italia (filiale del gruppo britannico Vodafone), per poi fonderne le attività con la propria controllata italiana Fastweb. Il prezzo pattuito dalle parti è di 8 miliardi di euro (circa 7,9 miliardi di franchi al cambio attuale). L'operazione, condotta da un'azienda che è per il 51% di proprietà della Confederazione, ha sollevato anche vivaci reazioni politiche negative in Svizzera.