L'industria europea dei chip dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento dei suoi punti di forza come centro di ricerca e produttore cruciale di attrezzature per la produzione di chip, piuttosto che cercare di creare un produttore di chip all'avanguardia, ha affermato il CEO della società di ricerca sui semiconduttori imec.

"Non si può produrre un chip avanzato senza la tecnologia europea", ha detto Luc Van den Hove ai giornalisti in occasione della conferenza ITF World di martedì.

Ha sottolineato che il più grande produttore di apparecchiature al mondo, ASML, dipende dall'ottica tedesca e dalla ricerca di imec. L'Europa ospita anche aziende di apparecchiature più piccole ma fondamentali, come ASM International.

All'inizio di martedì, l'imec, con sede in Belgio, ha annunciato che ospiterà una linea pilota da 2,5 miliardi di euro (2,72 miliardi di euro) per la ricerca sulle future generazioni di chip più avanzati rispetto ai 2 nanometri che stanno entrando in produzione.

Ma Van den Hove ha detto che questo non deve essere visto come un preludio a qualsiasi azienda o startup di chip nazionale europea che costruisca un proprio impianto commerciale da 2 nanometri o superiore, come l'azienda giapponese Rapidus sta tentando di fare con il sostegno del Governo.

"Se dobbiamo costruire una nostra fonderia a meno di due nanometri, ho i miei dubbi che abbia senso, per usare un eufemismo", ha detto.

Piuttosto, l'Europa dovrebbe continuare a corteggiare la costruzione di tali impianti da parte dei tre grandi produttori globali di chip logici, TSMC, Intel e Samsung.

Attualmente, solo Intel ha in programma la costruzione di un importante impianto sul suolo europeo per la produzione di chip di dimensioni migliori di 2 nanometri, a Magdeburgo, in Germania, anche se TSMC ha in programma un impianto di meno di 22 nanometri a Dresda - un "nodo legacy" o una generazione leggermente più vecchia di tecnologia in termini industriali.

Van den Hove ha detto che l'Europa ha bisogno anche di questi.

"Dobbiamo assicurarci di evitare una carenza di nodi legacy, perché in Cina si sta costruendo molta capacità sui nodi legacy", un potenziale rischio geopolitico, ha detto.

L'Europa ha anche forti produttori di chip di nodi legacy, ha detto, citando NXP, Infineon, Bosch e STMicroelectronics come "tutti leader nel loro segmento specifico". (1 dollaro = 0,9200 euro) (Servizio di Toby Sterling; Redazione di Emelia Sithole-Matarise)