MILANO (Reuters) - UniCredit può continuare a remunerare gli investitori al ritmo attuale per almeno altri due anni al termine dei quali dovrà valutare la convenienza relativa di continuare a riacquistare il proprio titolo alla luce dei multipli di mercato.

Saltato il salvataggio orchestrato dal Tesoro del Monte dei Paschi di Siena nel 2021, Orcel ha puntato sulla remunerazione degli azionisti per risollevare il prezzo delle azioni di UniCredit.

Nonostante il 136% guadagnato dalle azioni in termini di valore dal suo arrivo nell'aprile 2021, il titolo tratta a sconto rispetto al valore di libro, con un gap maggiore rispetto a quello di Intesa Sanpaolo.

Orcel ha dichiarato più volte di puntare all'allineamento al valore di libro, obiettivo che ha perseguito finora cancellando le azioni acquistate a sconto. Dato il prezzo di mercato, la cancellazione delle azioni porta ipso facto all'aumento del rapporto noto come 'price-to-book'. Diminuendo il numero di azioni in circolazione crescono anche utili e dividendi per azione.

"A un certo punto qualcuno lo scoprirà e allora l'attrattiva del titolo aumenterà", ha detto Orcel.

UniCredit ha definito i termini della seconda tranche del buyback approvato da Bce in marzo per complessivi 3,34 miliardi.

"Penso assolutamente che sia sostenibile", ha detto Orcel.

UniCredit ha restituito agli azionisti il 60% della generazione annuale di capitale del gruppo, principalmente attraverso i buyback ma anche dividendi. Dal 2021, tuttavia, la distribuzione in proporzione agli utili è diminuita grazie all'aumento degli stessi.

Orcel si è concentrato su attività a basso assorbimento di capitale per massimizzare i rendimenti delle stesse in relazione alla quantità di capitale allocato.

"Certamente abbiamo indicato che lo sosterremo nel 2024... Distribuiamo ciò che possiamo permetterci, dal 2025 in poi la generazione di capitale organico si allineerà maggiormente alla redditività", ha detto, aggiungendo che UniCredit dovrà riesaminare la convenienza relativa del buyback allora.

Per il momento tuttavia, il significativo contributo del buyback all'aumento di utili, dividendi e del valore di libro per azione fissa l'asticella per valutare eventuali operazioni "bolt-on" in mercati strategici per il gruppo come può essere l'Est Europa e la Romania, dove e' in vendita la controllata locale di Otp.

(Valentina Za, in redazione Andrea Mandalà, tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)