MILANO (awp/ats/ans) - Borse europee deboli insieme ai future Usa dopo l'inflazione giapponese oltre le stime, il passo indietro delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna e i timori sull'economia e sul settore immobiliare cinese.

Gli occhi degli investitori guardano alla prossima settimana, nel corso della quale si terrà il tradizionale summit della Fed a Jackson Hole. In arrivo l'inflazione dell'Eurozona. A Zurigo lo SMI cede lo 0,98%, Parigi lo 0,9%, Francoforte lo 0,8%, Milano e Londra lo 0,72%, e Madrid lo 0,68%.

In calo anche i rendimenti dei titoli di stato in Germania (-9 punti al 2,61%), Italia (-8,5 punti al 4,32%) e Francia (-8,7 punti al 3,15%), mentre il differenziale tra Btp e Bund tedeschi si mantiene stabile a cavallo dei 171 punti base. Stabile il greggio a 80,41 dollari al barile, in rialzo invece il gas naturale (+2,28% 37,67 euro al MWh), mentre scende l'oro (-0,28% a 1892,63 dollari l'oncia).

Sul fronte valutario il dollaro è stabile a 0,91 euro, mentre la sterlina scende a 1,27 dollari e il rublo sale a 93,1 sul dollaro e 101,3 sull'euro.