NEW YORK (Reuters) - La valuta giapponese guadagna fino a 5 yen rispetto al dollaro, risalendo da un nuovo minimo di 34 anni toccato durante la seduta, con i trader che parlano di un intervento da parte delle autorità nipponiche per la prima volta in 18 mesi.

Il biglietto verde ha perso terreno fino a 154,4 yen in diversi rapidi movimenti che lo hanno fatto allontanare dal massimo intraday di 160,245, livello più alto dal 1990.

Intorno alle 17,10 italiane, la divisa Usa è ferma a 156,63 yen, in calo dell'1,09%. In Asia gli scambi sono meno intensi del solito per via della festività della Settimana d'Oro in Giappone.

Il diplomatico giapponese Masato Kanda non ha commentato quando gli è stato chiesto se le autorità fossero intervenute, anche se gli operatori sostengono che la mossa sia avvenuta. Della stessa opinione il Wall Street Journal, che cita persone a conoscenza della decisione.

Il sospetto intervento della banca centrale giapponese giunge pochi giorni prima dell'annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, in calendario il 1° maggio. Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati hanno ampie aspettative che la Fed mantenga i tassi invariati, data la solidità del mercato del lavoro e i recenti dati sull'inflazione, che si sono rivelati più forti del previsto.

L'indice del dollaro è in calo dello 0,23% a 105,69, mentre l'euro sale dello 0,24% a 1,0719 dollari. La sterlina si rafforza dello 0,46% a 1,2547 dollari.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Valentina Consiglio)