Le azioni dei mercati emergenti hanno registrato un leggero rialzo giovedì, dopo un inizio negativo del 2024, mentre le valute sono rimaste poco variate, in quanto gli investitori hanno digerito gli ultimi verbali della Federal Reserve degli Stati Uniti, anche se hanno offerto poca chiarezza sulla tempistica dei tagli dei tassi d'interesse.

L'indicatore MSCI dei titoli dei mercati emergenti era in rialzo dello 0,2% alle 0920 GMT, mentre un paniere di valute è rimasto fermo rispetto al dollaro USA.

I verbali della riunione politica di dicembre della Fed, pubblicati mercoledì, riflettono una crescente sensazione che l'inflazione sia sotto controllo e una crescente preoccupazione per i rischi che una politica monetaria "eccessivamente restrittiva" potrebbe comportare per l'economia.

Tuttavia, i verbali non hanno fornito indizi diretti su quando potrebbero iniziare i tagli dei tassi.

L'indice del dollaro è sceso leggermente e il rendimento di riferimento del Tesoro americano a 10 anni si è attestato al 3,9366%, dopo aver chiuso al 3,9070% mercoledì.

"Il modesto calo dei rendimenti del Tesoro americano ha intaccato lo slancio rialzista dell'USD e ha fornito agli asset dei mercati emergenti (EM) una nuova spinta", ha dichiarato Piotr Matys, analista senior di FX presso In Touch Capital Markets.

"Gli investitori continuano a negoziare lo scenario goldilocks di un atterraggio morbido dell'economia statunitense, aspettandosi che la Fed inizi a tagliare i tassi di interesse forse già a marzo. Finché questo scenario rimarrà valido - i dati statunitensi in arrivo saranno cruciali - gli afflussi di capitale verso gli EM dovrebbero continuare", ha aggiunto Matys.

In tutta l'Asia, l'indice NSE Nifty 50 delle blue-chip indiane è salito dello 0,6%, mentre le azioni cinesi sono scese dello 0,4%.

L'attività dei servizi in Cina si è espansa al ritmo più veloce degli ultimi cinque mesi, grazie ad un solido aumento delle nuove attività, secondo un sondaggio del settore privato.

La lira turca ha esteso i suoi ribassi e ha toccato un nuovo minimo di 29,7975, avvicinandosi alla soglia dei 30 dollari.

Il rand sudafricano ha guadagnato lo 0,6%, rimbalzando dopo due giorni consecutivi di ribassi.

In Europa, il fiorino ungherese è salito dello 0,3% rispetto all'euro, estendendo i guadagni alla quarta sessione consecutiva, mentre lo zloty polacco e la corona ceca sono rimasti fermi.

Il rublo russo ha recuperato le perdite della sessione precedente per guadagnare lo 0,7% rispetto al biglietto verde.

In Sud America, mercoledì un tribunale argentino ha sospeso un pacchetto di riforme del lavoro decretate dal nuovo Presidente Javier Milei il mese scorso, dopo che il più grande sindacato del Paese ha presentato un'ingiunzione.

In vista del 2024, i mercati emergenti si stanno preparando per l'anno elettorale più importante degli ultimi decenni, con gli investitori concentrati sulla disciplina fiscale e sui cambiamenti populisti che potrebbero agitare i mercati e offuscare le prospettive di alcune economie chiave. (Servizio di Siddarth S a Bengaluru, a cura di Mark Potter)