(Reuters) - I cittadini statunitensi il mese scorso erano pronti per pressioni inflazionistiche generalmente più elevate per i prossimi anni e a un'accelerazione dell'aumento dei prezzi delle case.

È quanto risulta da un rapporto pubblicato dalla Federal Reserve Bank di New York.

Nell'ultimo sondaggio sulle aspettative dei consumatori, la banca ha rilevato che gli intervistati prevedono un'inflazione a un anno pari al 3,3%, rispetto al 3% di marzo, mentre l'inflazione a tre anni è vista in calo, con un aumento previsto del 2,8% rispetto al 2,9% del mese precedente. L'inflazione a cinque anni è vista al 2,8%, contro il 2,6% di marzo.

L'obiettivo di inflazione della Fed è del 2% e l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, l'indicatore di inflazione preferito dalla banca centrale, si è attestato a marzo a +2,7% su base annua, rispetto al 2,5% di febbraio.

Nel sondaggio, gli intervistati hanno anche detto di aspettarsi forti pressioni sui prezzi da qui a un anno in tutte le categorie misurate, tra cui affitto, cibo, benzina e spese mediche. L'aumento previsto dei prezzi delle case da qui a un anno è salito al livello più alto da luglio 2022, con un incremento del 3,3% rispetto al 3% che era prevalente nei precedenti sette mesi.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)