Gli investitori si sono rallegrati lunedì della decisione dell'agenzia di rating Moody's di venerdì di aggiornare la sua visione sull'affidabilità creditizia a lungo termine di Italia e Portogallo.

Venerdì Moody's ha lasciato il rating del debito sovrano dell'Italia a Baa3, un gradino sopra il livello spazzatura, ma ha emesso un aggiornamento a sorpresa dell'outlook a stabile da negativo, in una spinta inaspettata per il Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni.

Separatamente, Moody's ha aggiornato il rating emittente a lungo termine del Portogallo di due tacche, portandolo ad A3 da Baa2, nonostante la crisi politica innescata dalle dimissioni del Primo Ministro del Paese a causa di un'indagine su presunte irregolarità nel suo governo.

La reazione del mercato è stata misurata lunedì. In particolare, il premio che gli investitori chiedono per detenere il debito italiano piuttosto che le obbligazioni tedesche di riferimento è sceso ai minimi dalla fine di settembre, con il calo dei rendimenti sovrani italiani.

Il premio di rischio per il debito portoghese è sceso al minimo da fine luglio.

REAZIONE DEL MERCATO:

TITOLI: L'indice FTSE MIB di Milano è salito dello 0,1% nei primi scambi, in linea con il modesto aumento del più ampio STOXX 600, mentre l'indice PSI 20 di Lisbona è salito dello 0,4%.

FOREX: L'euro è rimasto pressoché stabile nel corso della giornata contro il dollaro a 1,0917 dollari, e un po' più debole contro la sterlina a 87,51 pence.

TITOLI: i rendimenti dei BTP italiani a 10 anni sono scesi di 3 punti base nella giornata al 4,334%, superando i rendimenti dei Bund tedeschi, che sono saliti di 1 punto base al 2,6%. I rendimenti portoghesi a 10 anni sono rimasti stabili al 3,252%, lasciando il premio rispetto al debito tedesco in calo di 2,6 punti base a 59 punti base.

COMMENTI:

CHIARA ZANGARELLI, ECONOMISTA, MORGAN STANLEY, LONDRA:

"Ora che le incertezze delle agenzie di rating sono alle spalle, pensiamo che il mercato debba iniziare a prezzare l'abbondante programma di emissioni previsto per il primo trimestre del 2004.

"Contro le nostre aspettative, Moody's ha rivisto l'outlook dell'Italia a stabile da negativo, mantenendo il rating dell'Italia invariato a Baa3. Con le azioni delle agenzie di rating ormai alle spalle, tutti gli occhi sono puntati sul parere della Commissione Europea sul Progetto di Piano di Bilancio dell'Italia, che sarà pubblicato la prossima settimana".

FILIPPO ALLOATTI, RESPONSABILE FINANZIARIO (CREDITO), FEDERATED HERMES LIMITED, LONDRA:

"L'aggiornamento dell'outlook dell'Italia da parte di Moody's a stabile è il riconoscimento della buona salute e della redditività del settore bancario. Questo cambiamento è dovuto anche ai fattori di stabilizzazione delle dinamiche del debito pubblico e privato. Concordiamo con la visione aggiornata dell'agenzia.

"Contrariamente alla saggezza diffusa, pensiamo che sia il Paese che il sistema dell'euro abbiano i mezzi per rendere gestibile l'ampio debito in rapporto al PIL".

AZZURA GUELFI, ANALISTA DI RICERCA AZIONARIA, CITI, LONDRA:

"L'opinione di Citi sulla strategia dei tassi è che questo dovrebbe essere di supporto per il restringimento degli spread sovrani italiani verso la fine dell'anno, date le tendenze dell'offerta.

"Data la forte correlazione tra lo spread sovrano italiano e il costo del capitale delle banche italiane, ci aspettiamo che questo flusso di notizie sia di supporto per le valutazioni azionarie del settore bancario italiano, insieme alla solida serie di risultati recentemente riportati, alle prospettive costruttive per il 2024 e alle ulteriori opportunità di ritorno del capitale". (Redazione di London Markets Team; Redazione di Samuel Indyk)