Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici.

Martedì i mercati asiatici cercheranno di mantenere la positività con cui è iniziata la settimana, con una volatilità contenuta, mercati obbligazionari stabili e titoli azionari per lo più ottimisti, che hanno prevalso sulle preoccupazioni per le tariffe doganali e sui dati cinesi cupi.

Almeno per ora. Si prevede che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncerà questa settimana nuovi dazi sulla Cina, mirati a settori strategici, tra cui un forte aumento dei prelievi sui veicoli elettrici, misure che potrebbero suscitare una risposta significativa da parte di Pechino. Il sentimento nei confronti della Cina viene smorzato anche dai numeri macro contrastanti provenienti da Pechino. Gli ultimi hanno evidenziato pressioni deflazionistiche persistenti e la più bassa crescita del credito mai registrata, e lunedì il Ministero delle Finanze ha dichiarato che inizierà a raccogliere 1.000 miliardi di yuan in obbligazioni speciali del Tesoro per stimolare i settori chiave dell'economia in crisi.

Resta da vedere come verrà accolta dagli investitori, ma con l'obiettivo di crescita del PIL del Governo al 5% quest'anno in pericolo e la possibilità di una guerra commerciale con gli Stati Uniti in aumento, potrebbe rivelarsi ampiamente inefficace.

Se le azioni cinesi stanno faticosamente salendo, non si può dire lo stesso per l'indice Hang Seng di Hong Kong, che lunedì è salito a un nuovo massimo di nove mesi. Ora è salito in 13 delle ultime 15 sessioni di trading, guadagnando quasi il 20% nel processo, e sta sovraperformando l'S&P 500 da un anno all'altro.

Il calendario economico asiatico di martedì è estremamente leggero: i dati sull'inflazione dei prezzi all'ingrosso del Giappone e dell'India sono i principali comunicati, mentre i riflettori delle aziende sono puntati sugli ultimi rapporti sugli utili della giapponese Sony e della cinese Tencent.

Il Presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell parlerà in Europa martedì e l'evento principale della settimana per i mercati mondiali sarà probabilmente l'inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti mercoledì. Fino ad allora, i mercati potrebbero cercare di mantenere un atteggiamento di attesa. I dati sull'inflazione all'ingrosso in Giappone non muovono spesso i mercati, ma martedì saranno osservati con maggiore attenzione del solito, data la debolezza dello yen e l'intensa speculazione sul prossimo passo della Banca del Giappone.

I funzionari della BOJ sembrano essere diventati più falsi ultimamente, portando alcuni analisti a prevedere un aumento dei tassi di interesse il mese prossimo. I mercati monetari stanno valutando un aumento di 10 punti base a luglio e un altro nel quarto trimestre.

Gli economisti si aspettano un leggero aumento dell'inflazione mensile allo 0,3% dallo 0,2%, e un tasso annuale dello 0,8%. Questo probabilmente non è sufficiente a far muovere il quadrante della BOJ, ma un numero ragionevolmente forte fuori dal consenso potrebbe farlo.

Il tasso annuale dell'inflazione all'ingrosso in India, invece, dovrebbe quasi raddoppiare, passando all'1,00% ad aprile dallo 0,53% di marzo.

Ecco gli sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati martedì:

- Inflazione dei prezzi all'ingrosso in Giappone (aprile)

- Inflazione dei prezzi all'ingrosso in India (aprile)

- Indonesia indice delle vendite al dettaglio (marzo)