L'allentamento delle misure di lockdown ha portato le esportazioni cinesi a crescere più velocemente, mentre anche le importazioni sono cresciute oltre le aspettative, secondo i dati doganali pubblicati oggi.

L'indice Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,53% a 3.566,52 punti. L'indice blue-chip CSI300 si scrollato di dosso la precedente debolezza chiudendo in rialzo di 0,18%, con il sottoindice dei beni di consumo che è avanzato dell'1,8%, quello dell'immobiliare dello 0,2%, mentre il sottoindice dell'healthcare ha chiuso in rialzo dello 0,21%.

I piccoli guadagni hanno esteso il rally che ha spinto il CSI300 ad un progresso dell'1,25% da lunedì, dopo che la banca centrale ha annunciato di voler tagliare il coefficiente di riserva obbligatoria a partire dal 15 luglio.

Commentando la notizia, un ex-funzionario della Banca popolare cinese ha detto che il coefficiente di riserva potrebbe aiutare le autorità a confrontarsi con eventuali cambiamenti della politica monetaria negli Usa, e potrebbe porre rimedio a una futura pressione sullo yuan, pur notando che la ripresa cinese rimane sbilanciata.

I dati Refinitiv mostrano che gli investitori stranieri hanno comprato in maniera convinta, con i flussi Northbound Stock Connect che hanno totalizzato 884,81 milioni di dollari di scambi per la sessione.

Il più piccolo indice Shenzhen ha chiuso in rialzo di 0,25% e l'indice delle start-up ChiNext Composite ha perso lo 0,56%.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei)