PECHINO (awp/ats/ans) - Nuovo tonfo in Borsa per Evergrande. I titoli dello sviluppatore immobiliare cinese più indebitato al mondo cedono quasi il 7% (-6,98%) dopo che la sua principale controllata sul mercato domestico, Hengda Real Estate, ha riferito in una comunicazione alla Borsa di Shenzhen di non aver pagato capitale e interessi di un bond da 4 miliardi di yuan (500 milioni di franchi) in scadenza il 25 settembre.

La notizia arriva dopo che Evergrande aveva dichiarato domenica di non essere in grado di emettere nuovo debito a causa delle indagini in corso proprio su Hengda, notizia che ha comportato ieri un crollo di quasi il 22% delle azioni del gruppo di Shenzhen.

Hengda, tuttavia, ha affermato che negozierà attivamente con gli obbligazionisti nel tentativo di raggiungere una soluzione il prima possibile allo scopo di risolvere i rischi del debito e salvaguardare i diritti e gli interessi dei creditori.

Il mancato pagamento è l'ultima battuta d'arresto che ha colpito Evergrande, passata da una crisi all'altra da quando i suoi problemi finanziari sono diventati pubblici nel 2021, finendo in default alla fine dello stesso anno per non aver onorato i suoi obblighi di debito offshore.

Il gruppo di Shenzhen è alla ricerca dell'approvazione dei creditori per poter attuare le sue proposte di ristrutturazione degli impegno offshore del valore di 31,7 miliardi di dollari (quasi 30 miliardi di franchi) che include bond, garanzie collaterali e obblighi di riacquisto.

Nell'ambito del programma presentato a marzo, Evergrande aveva proposto varie opzioni ai creditori, incluso lo scambio di alcune delle loro posizioni debitorie in nuovi bond con scadenze comprese tra 10 e 12 anni.