ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera ha iniziato in territorio negativo l'ultima seduta settimanale. Alle 09.20, l'indice principale SMI arretra dello 0,61% a 11'161,77 punti.

Trend simile anche per quanto riguarda le altre principali piazze del Vecchio Continente, che accusano il colpo dopo l'inasprirsi della crisi geopolitica in Medio Oriente a causa dell'attacco di ritorsione di Israele all'Iran.

Pochi minuti dopo l'avvio delle contrattazioni, a Milano il Ftse Mib scendeva dello 0,94% a 33'561,75 punti, a Londra il FTSE-100 dello 0,47% a 7839,69 punti, a Francoforte il Dax dello 0,19% a 17'803,68 punti e a Parigi il CAC 40 dello 0,59% a 7975,67 punti.

In profondo rosso le borse asiatiche, con Tokyo in particolare che archivia la seduta con una flessione del 2,66%, nonostante il calo dell'inflazione nipponica. Il Nikkei smarrisce per strada oltre 1000 punti, in quella che è la sua peggior giornata da oltre tre anni.

Chiusura debole ieri sera per Wall Street. Il Dow Jones è salito dello 0,06% a 37'775,38 punti, il Nasdaq ha perso lo 0,52% a 15'601,50 punti, mentre lo S&P 500 ha ceduto lo 0,22% a 5011,12 punti.